Stampato in formato broadsheet è, per tiratura, il secondo quotidiano del Paese dopo Clarín, attestandosi, nel triennio 2008-10, sulle circa 150 000 copie giornaliere dal lunedì al sabato[1] con punte di circa 250 000 alla domenica.
Nella seconda metà del XX secolo, con la chiusura di alcune importanti testate giornalistiche argentine quali Crítica e Crónica, si accentuò la competizione tra La Nación ed il quotidiano Clarín, fondato nel 1945 e diventato in breve tempo il principale del paese.
La Nación nacque come espressione della linea politica di Mitre. Sino alla morte del suo fondatore il giornale appoggiò l'Unione Civica Nazionale e mantenne un orientamento affine al liberalismo nazionale. Nei decenni successivi La Nación virò su posizioni liberal-conservative e spiccatamente anti-peroniste ed anti-radicali.
La struttura editoriale
Le rubriche del giornale sono molto articolate.
Presente – È una rubrica che tratta i temi di attualità – politica, scienza, cultura.
Economia – Al suo interno la rubrica ha una pagina (The Wall Street Journal Americhe) dedicata alle borse americane.
Campo – È una rubrica dedicata alla produzione di cereali e prodotti in genere, della Nazione.
Sport – In questa rubrica oltre agli sport nazionali, viene evidenziato anche lo sport europeo.
Stile di vita – È una rubrica che parla del mondo dei personaggi famosi argentini, delle loro abitudini.
Tecnologia – Rubrica dedicata al mondo dell'informatica e delle sue innovazioni tecnologiche.
Editorialisti – Questa sezione della Nación è molto articolata, in quanto collaborano numerosi giornalisti che si occupano di temi nazionali ed internazionali.