Jules Dupré, che era figlio di un fabbricante di porcellane, fece le sue prime esperienze come pittore, decorando le porcellane del padre. Espose prima al Salon de Paris nel 1831 e tre anni dopo ricevette una medaglia di seconda classe. Divenne amico del pittore Théodore Rousseau e con lui andò a Barbizon, a dipingere paesaggi en plein air. Nel 1834 si recò in Inghilterra, dove fu profondamente colpito dal genio di John Constable e da paesaggi lucenti e sfumati di William Turner.
Preferiva contrasti forti di colore, quindi amava dipingere nelle ore crepuscolari quando la luce si impasta con le nebbie e le vaporosità della terra.[1]
Al Louvre si conservano due suoi paesaggi: Vecchia quercia e Il mattino.
Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, SBNIT\ICCU\NAP\0178087.
Marco Valsecchi, I paesaggisti dell'800, Milano, Electa-Bompiani, 1972, p. 309-310, tav. 51, SBNIT\ICCU\SBL\0437189.