Nel 1790 Harmar fu mandato in spedizione contro i nativi americani ed i britannici del Territorio del nord-ovest. Dopo alcuni iniziali successi, il suo gruppo fu sconfitto da una coalizione di tribù guidata da Piccola Tartaruga nella sconfitta di Harmar. In seguito Harmar tornò con un esercito più numeroso sfidando la coalizione, ma il combattimento terminò con un pareggio. Il suo posto fu preso da Arthur St. Clair. Harmar fu sottoposto a corte marziale e, su sua richiesta, esonerato da una corte inquisitoria.[1]
Il generale Harmar litigò con il commilitone John Robert Shaw il quale aveva parlato di Harmar nel suo libro John Robert Shaw: An Autobiography of Thirty Years 1777-1807.[2]
Dopo il congedo dall'esercito nel 1792, Harmar divenne aiutante generale della Pennsylvania (1793-1799). Morì nei pressi di Filadelfia nella sua proprietà, "The Retreat". Fu sepolto nella chiesa episcopale di St. James, Kingsessing, a Philadelphia.
Note
^ Jerry Keenan, Harmar, Gen. Josiah[collegamento interrotto], in Encyclopedia of American Indian Wars: 1492-1890, Santa Barbara, California, ABC-CLIO, 1997. URL consultato il 18 novembre 2010.
^Shaw, John Robert, Oressa M. Teagarden, e Jeanne L. Crabtree. John Robert Shaw: An Autobiography of Thirty Years, 1777-1807. Athens: Ohio UP, 1992.