Secondo Butler «la religione consiste nella sottomissione e nella rassegnazione alla volontà divina» [1] poiché molti sono i limiti della nostra ragione che, contrariamente a quanto credono i deisti, non riuscirà mai a penetrare i misteri della religione e della natura. Dio stesso «l'Onnipotente può circondarsi di nubi e di oscurità per ragioni e propositi di cui non abbiamo la minima immagine o idea.» [2]
Non resta quindi che affidarsi alla religione rivelata che può essere considerata come una religione naturale. Butler sostiene infatti che tra quanto noi osserviamo nella natura, ben regolata e ordinata dalle sue leggi, e quanto proclamato agli uomini dalla Rivelazione c'è una stretta analogia tanto che Dio comanda agli uomini prescrizioni che rientrano nella loro naturalità e perciò attuabili.
«Paragoniamo la nota costituzione e il noto corso delle cose con quello che è stato detto essere il sistema morale della natura, le dispensazioni riconosciute della provvidenza, o questo governo sotto cui ci troviamo, con la religione che c'insegna a credere e ad aspettare: e vediamo se non siano analoghi e di una stessa sorte. E, in base a questa comparazione, io penso, si troverà che essi sono tali in gran misura: che entrambi possono esser ricalcati secondo le stesse leggi generali, e risolti negli stessi principi di condotta divina.[3]»
Butler quindi si oppone al deismo radicale che negava la Rivelazione ma concorda con loro e con i liberi pensatori che cercavano di fondare la morale riferendola alla natura; non si può però essere del tutto d'accordo con le loro tesi, eccessivamente ottimistiche, e con quella naturale predisposizione alla benevolenza di cui parlava Shaftesbury in quanto secondo Butler la natura umana è inevitabilmente volta al peccato. Tuttavia l'uomo quando compie il male è sensibile alla voce di Dio che parla alla sua coscienza e che lo rende consapevole della sua imperfezione terrena ma anche della sua aspirazione al bene soprannaturale.
Opere
Quindici sermoni sulla natura umana (1726)
Analogia della religione naturale e rivelata con la costituzione e il corso della natura (1736)
Note
^Andrea Mario Moschetti, Grande antologia filosofica, Volume 14, ed.C. Marzorati p.184