John Richard Deacon è nato il 19 agosto 1951 a Leicester da Arthur Henry e Lilian Molly Perkins. Suo padre lavorava presso la compagnia assicurativa della Norwich Union e nel 1960 la famiglia si trasferì nella città dormitorio di Oadby. La morte prematura del padre a 44 anni segnò per sempre la vita del giovane John come lui stesso dichiarò in un'intervista tredici anni dopo: "Non è facile crescere senza un padre". Sin da giovane si interessò all'elettronica, leggendo riviste sull'argomento e costruendo piccoli dispositivi.
Carriera musicale
Deacon si avvicinò alla musica in età adolescenziale, si unì alla sua prima band, The Opposition, nel 1965 all'età di 14 anni, dove suonava la chitarra ritmica usando uno strumento che comprò con i soldi presi in prestito dal fondatore del gruppo, Richard Young. Passò al basso l'anno successivo dopo che il bassista originale fu licenziato e il gruppo venne rinominato The New Opposition. Oltre a essere un musicista dedicato, Deacon era anche l'archivista della band. Deacon ha suonato il suo ultimo concerto con la band (allora chiamato The Art) nell'agosto 1969. Decise di andarsene per terminare gli studi al Chelsea College di Londra, condotti molto seriamente dal bassista, dove poi si sarebbe laureato con lode in Elettronica nel 1971. L'anno dopo tornò a fare musica e fondò un gruppo R&B chiamato Deacon, che però si sciolse dopo solo un concerto.
All'inizio del 1971, Deacon fu presentato a Taylor e May da un amico in una discoteca. Un paio di giorni dopo fece un provino in una sala per conferenze all'Imperial College di Londra e divenne l'ultimo membro dei Queen a unirsi. Deacon fu selezionato per il suo talento musicale, il suo comportamento tranquillo e le sue abilità elettroniche.
Nel primo album dei Queen (1973) venne accreditato come "Deacon John", per renderlo "più interessante". Successivamente chiese di essere accreditato con il suo vero nome, su tutti gli album da Queen II (1974) in poi. La prima canzone da lui composta a comparire in un album fu Misfire (Sheer Heart Attack, 1974), un brano in cui suonò quasi tutte le parti di chitarra, oltre al basso. Il primo singolo da lui composto fu You're My Best Friend, scritta per sua moglie Veronica e proveniente dal quarto album A Night At The Opera (1975), fu un successo internazionale; da quel momento John si impose anche come autore e scrisse uno o due brani su ogni album a seguire.
Nell'agosto del 1980 fu estratto come quarto singolo da The Game, il brano da lui composto Another One Bites the Dust, motivo funk rock che ammiccava alla disco music; il singolo raggiunse la vetta delle classifiche negli Stati Uniti e in Canada, venendo trasmessa sia da stazioni di musica bianca sia da quelle di musica nera, risultando a posteriori il singolo della band con il maggior numero di vendite (oltre 7 milioni di copie nel mondo). Il successo ottenuto dal brano convinse gli altri tre membri della band a orientare l'album successivo verso sonorità più vicine al funk e alla disco.
A partire dai primi anni '80, John Deacon iniziò a collaborare di più con il suo grande amico Freddie Mercury all'interno della band: i due composero alcuni brani insieme (Cool Cat, Pain Is So Close to Pleasure, Friends Will Be Friends, Rain Must Fall e My Baby Does Me) che erano influenzati soprattutto da funk, soul e disco, i quali si misero in contrapposizione con il rock 'n' roll proposto da May e Taylor che erano molto attaccati alle radici rock del quartetto.
Dei quattro, John era il più introverso, schivo e timido, ma questa sua caratteristica lo esaltava ancora più di quanto non si possa credere: nei live dei Queen Deacon era sempre sotto i riflettori e partecipava intensamente alla riuscita dei concerti.
Vita privata
Deacon è stato spesso descritto come il membro tranquillo della band[1], e gli altri dissero che era responsabile della maggior parte degli aspetti finanziari. La sua ultima apparizione pubblica con la band fu a un evento di beneficenza per la lotta all'AIDS nel 1997, e la sua ultima partecipazione diretta con i Queen fu con la registrazione di No-One but You (Only the Good Die Young) nel 1997. Secondo il suo amico Robert Ahwai «John aveva perso suo padre quando era molto giovane. Soffriva di depressione dopo la morte di Freddie Mercury e io non sono sicuro che ne sia mai venuto fuori»[1].
Si sposò con Veronica Tetzlaff il 18 gennaio 1975. I due hanno sei figli: Robert (1975), Michael (1978), Laura (1979), Joshua (1983), Luke (1992) e Cameron (1993).
Dopo aver suonato dal vivo con i Queen per altre tre volte - al Freddie Mercury Tribute Concert il 20 aprile 1992, in un concerto di beneficenza con Roger Taylor a Midhurst il 18 ottobre 1993, e in occasione dell'apertura del Ballet Bejart a Parigi il 17 gennaio 1997 eseguendo solo The Show Must Go On con Elton John come cantante - prese la decisione di ritirarsi dalla musica.
Durante tutto il concerto di Parigi apparve molto distaccato e abbattuto. Alla fine si rivolse a Brian May e, affranto, gli disse: "Non posso più suonare davanti a un pubblico. Non ce la faccio più."[3] May affermò anni dopo: "Quando perdemmo Freddie è un po' come se avessimo perso anche John"[4].
Nell'aprile 2001 Deacon parlò della cover di We Are the Champions registrata dai Queen con Robbie Williams per la colonna sonora del film Il destino di un cavaliere. In un'intervista a The Sun riguardo alla collaborazione disse: "È una delle migliori canzoni mai scritte, ma penso che l'abbiano rovinata... Io non voglio essere cattivo, ma diciamo solo che Robbie Williams non è Freddie Mercury. Freddie non può mai essere sostituito - e certamente non da lui."[5]
Sull'album The Cosmos Rocks dei Queen + Paul Rodgers, Deacon venne elencato tra i ringraziamenti. May ha affermato che Deacon è ancora coinvolto sul lato affaristico dei Queen, ma sceglie di nascondersi alla vista del pubblico. May ha confermato inoltre che Deacon ha approvato la proposta del biopic su Freddie Mercury, il film Bohemian Rhapsody uscito nel 2018, nonostante non abbia voluto esserne coinvolto.[6]
«John doesn't want to be (involved). He's in his own space and we respect that. It's a shame, because we would love to have him around but he doesn't want to be in that arena anymore... he just doesn't want to be walking those roads.
(John non vuole essere coinvolto. Ha la sua dimensione e noi la rispettiamo. È un peccato, perché noi avremmo voluto averlo intorno ma lui non vuole più stare in quel circolo... semplicemente non vuole continuare a percorrere quelle strade.)»
In un'intervista del 2014 per Rolling Stone riguardo a un tour nordamericano dei Queen con Adam Lambert, May e Taylor hanno ammesso di non avere più molti contatti con Deacon, tranne che per quanto riguarda le finanze, e Taylor ha affermato che Deacon "si è completamente ritirato da qualsiasi tipo di contatto sociale", descrivendolo come "fragile".[7] Sempre Taylor, intervistato nel luglio 2020, dichiarò che l'ultima volta in cui ha visto Deacon risale al 2004 circa[8].
Performance musicali
«Consentitemi di dire che il prodotto del batterista Roger Meddows Taylor e del bassista John Deacon è esplosivo, un colossale vulcano di suoni la cui eruzione fa tremare la terra.»
(Gordon Fletcher, Rolling Stone n° 149)
«Solo alla fine un neofita dei Queen riconoscerebbe l'inconfondibile marchio di John Deacon: i "bass runs" sotto la dissolvenza sono veloci e facili come tutti quelli che si sentono. Il musicista meno noto dei Queen è uno dei più abili della sua generazione rock.»
(Circus del 20/3/1975)
Nato come chitarrista blues, autodidatta bassista per necessità[senza fonte] nella sua prima band giovanile, la sua tecnica era nella media dei bassisti rock degli anni sessanta. Un tratto distintivo di Deacon è la tecnica dei "bass runs".
Deacon suonava inoltre la chitarra ritmica, e sporadicamente anche quella solista, in alcuni album, così come in diverse prestazioni acustiche. La canzone Back Chat, dall'album Hot Space, la chitarra elettrica è suonata da Deacon, che utilizza una Fender Telecaster. Anche l'assolo di chitarra classica del brano Who Needs You?, in stile calypso, è suonato da lui. Di tanto in tanto suonava col sintetizzatore le proprie composizioni e spesso componeva al pianoforte, suonandone uno elettrico per la sua You're My Best Friend. Sua è anche la struttura compositiva del brano Cool Cat, registrata inizialmente come demo (in tale occasione suonò tutti gli strumenti, sovraincidendo le varie parti), poi sviluppata dagli altri componenti in modo pressoché invariato. Lo si vede anche suonare il pianoforte a coda nel video di Spread Your Wings, anche se, diversamente da Mercury, non lo suona nella versione in studio.
John Deacon era l'unico dei quattro a non saper cantare: nei concerti il suo microfono era sempre tenuto a volume ridotto, in modo che potesse solo contribuire ai cori, e la sua voce fosse poco identificabile. Tuttavia, in alcune esibizioni, come quella all'Earls Court del 1977, può essere, facendo molta attenzione, ascoltata in Somebody to Love, Liar e In the Lap of the Gods... Revisited (la sua voce va leggermente in contrasto con quella del chitarrista Brian May, quindi è poco udibile). Ha fatto sentire la sua voce anche in Don't Stop Me Now, partecipando ai cori nei ritornelli e nel Live Aid 1985 in Radio Ga Ga.
Strumentazione
Il basso elettrico principale usato da Deacon è stato un Fender Precision Bass. Risulta anche che come backup avesse un Fender Mustang, utilizzato occasionalmente, ma non esistono immagini relative.Nei primi periodi lo si può intravedere dal vivo con un Rickenbacker, dopodiché acquistò due Fender Precision americani, uno della serie del 1968 e l'altro del 1967. A metà degli anni settanta acquista un Music Man Stingray, che usa spesso nel tour del 1977 e con cui ha registrato Another One Bites the Dust. Nel corso della carriera ha avuto a disposizione diverse serie di Fender Precision degli anni ottanta (Elite, Special), ma è stato sempre fedele al suo principale Precision del 1968, che è stato lo strumento maggiormente utilizzato con i Queen.[senza fonte] All'inizio della sua carriera usava principalmente le dita, ma successivamente utilizzò il plettro in alcuni brani.
Carriera solista e collaborazioni
A differenza degli altri componenti dei Queen, la sua carriera solista è stata relativamente ridotta. L'unica sua produzione esterna dal gruppo risale al 1986. Si tratta del brano No Turning Back, composto da lui e da Robert Ahwai per la colonna sonora del film Biggles. La canzone venne eseguita dal gruppo The Immortals, in cui Deacon suonava il basso. Fu anche pubblicata su singolo ma gli Immortals si sarebbero sciolti subito dopo.
Essendo un esperto ingegnere elettronico, costruì spesso componenti per gli strumenti della band. Tra le altre, realizzò con parti prelevate da un giradischi Philips e con una cassa Hi-Fi in massello il Deacy Amp, un piccolo amplificatore artigianale che veniva saturato da un Dallas Rangemaster, uno dei primi treble booster per ottenere il caratteristico sound che si può apprezzare soprattutto nell'album Queen II.