Nacque in una famiglia aristocratica, il cui trasferimento a Parigi, avvenuto nel 1733, gli consentì di ottenere diversi incarichi,
tra i quali quello di violinista concertista, famoso ed apprezzato, grazie ad una intensa attività; nel 1744 raggiunse il ruolo di intendente della musica della cappella di Versailles, e nel periodo compreso tra il 1755 e il 1762 la direzione dei Concerts spirituels.[1]
Si distinse soprattutto per la composizione di opere, tra le quali si annoverano Le Carnaval du Parnasse, Daphnis et Alcimadure, Psyché, che furono accolte con favore nei più importanti teatri, anche grazie al gradimento manifestato da Madame de Pompadour; inoltre realizzò un buon numero di mottetti, oratori, brani per clavicembalo, per violino.[2]
Opere principali
Musica da camera
Sonate per violino op.1 (1733);
6 Sonata in trio, per due violini con basso continuo, secondo lavoro, dedicato al marchese de la Bourdonnaye (1734);
6 Brani di clavicembalo in sonata op.3 (1734, orchestrato come "Sinfoniche Sonate" 1749);
La prefazione di op.4 contiene la prova di un testo scritto relativo ai suoni armonici, "Suoni armonici (1738);
Brani di clavicembalo con voce o violino op.5 (1748);