Jakob Robert Steiger (Geuensee, 6 giugno 1801 – Lucerna, 5 aprile 1862) è stato un medico e politico svizzero.[1] Fu membro del Consiglio nazionale e suo secondo presidente.[1]
Biografia
Studi e attività professionale
Fu figlio di Jost Steiger, sarto e piccolo contadino, e di Maria Anna Häneli.[1] Dopo il ginnasio, il liceo e studi di teologia a Lucerna, dal 1823 al 1826 studiò medicina a Ginevra, Friburgo in Brisgovia e Parigi, superando nel 1826 l'esame di medico a Lucerna.[1] Nel 1828 sposò Sophia Neumann, figlia di Johann Nepomuk Neumann, giudice supremo a Friburgo in Brisgovia.[1]
Esercitò la professione a Büron e, dagli anni 1830-1840, a Lucerna, dove trasferì la residenza nel 1859.[1] Tra il 1834 e il 1844 fu redattore dei fogli Der Eidgenosse e Eidgenosse von Luzern (1834-44).[1] Fu dal 1843 al 1847 Presidente della Società elvetica e dal 1834 al 1839 e dal 1855 al 1859 Presidente della Società dei medici di Lucerna.[1] Fece inoltre parte dal 1854 al 1862 del Consiglio del Politecnico federale.[1]
Carriera politica
Nel 1839 guidò il movimento della Rigenerazione nella valle della Suhre.[1] Ebbe diversi incarichi politici nel canton Lucerna, prima come deputato alla Costituente cantonale nel 1830-1831 e poi al Gran Consiglio lucernese dal 1831 al 1841 e dal 1847 al 1862.[1] Fu inoltre membro del Piccolo Consiglio dal 1831 al 1837, del Consiglio di Stato dal 1847 al 1852, dove fu responsabile del Dipartimento di polizia.[1] Fu infine membro del Consiglio dell'educazione dal 1831 al 1838 e dal 1848 al 1852, di cui fu presidente dal 1849 al 1852.[1] Inviato alla Dieta federale nel 1833-1834, nel 1838 e nel 1848, fu commissario federale a Basilea nel 1833, membro della commissione di revisione del Patto federale nel 1848 e Consigliere nazionale dal 1848 al 1852, di cui divenne il secondo presidente.[1]
Tra i più importanti rappresentanti della corrente radicale del liberalismo lucernese, nel 1844 fu uno dei promotori del movimento di veto contro il richiamo dei gesuiti e prese parte ai preparativi della prima spedizione dei Corpi franchi.[1] Durante la seconda spedizione, avvenuta nel 1845, che Steiger aveva contribuito a organizzare dall'Argovia, venne catturato e condannato a morte nel corso di un processo che suscitò scalpore.[1] Riuscì tuttavia a fuggire e si stabilì a Winterthur.[1] Dopo la guerra del Sonderbund fu uno dei principali esponenti del radicalismo estremo lucernese. Promosse la soppressione dei conventi di Sankt Urban e Rathausen.[1]
Note
Bibliografia
Altri progetti
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