La Jasta 2 è stata la prima squadriglia creata all'interno della nuova organizzazione dell'aviazione militare tedesca che venne chiamata Deutsche Luftstreitkräfte; questa riorganizzazione venne ispirata dalle esperienze di Boelcke che scrisse le sue teorie e tecniche in documento conosciuto come "Dicta Boelcke" dove, tra l'altro, esprime le sue opinioni sulla creazione di una componente aerea dedicata alla caccia e all'organizzazione di questa componente in squadriglie[1]. Assegnata alla 1ª armata dell'esercito tedesco, il gruppo venne creato con l'intenzione che proprio l'hauptmannOswald Boelcke sarebbe stato il comandante. La Jagdstaffel 2 è stata costituita il 10 agosto 1916 a Bertincourt. In quel periodo Boelcke era stato inviato nei Balcani per delle ispezioni. Transitando dall'Austria raggiunse la Turchia e al suo ritorno visitò la Bulgaria e il fronte russo. Mentre si stava recando a Kovel per far visita al KaiserGuglielmo II ricevette un telegramma dal capo dell'aviazione tedesca, Feldflugchef (Capo di Stato Maggiore dell'Aviazione) OberstleutnantHermann von der Lieth-Thomsen con la nomina a comandante e con il compito di organizzare la nascente unità da caccia[2]. Gli fu dato il permesso di scegliere i propri piloti per formare la squadriglia e, tra i primi, furono chiamati Manfred von Richthofen, Erwin Böhme e Hans Reimann.
Boelcke prese il comando effettivo il 30 agosto 1916. L'unità si stabilì presso gli edifici lasciati liberi dalla FFA 32 nei pressi di Vélu. I primi aerei, due Fokker D.III e un Albatros D.I, furono consegnati il 1º settembre e il 16 dello stesso mese furono aggiunti cinque nuovi Albatros D.I per i piloti e un nuovo Albatros D.II per il comandante[3] che furono subito usati in azione per stabilire la superiorità aerea locale. Proprio il 16 settembre alle ore 13:00 Boelcke e cinque dei suoi piloti decollarono e intercettarono 14 bombardieri britannici pronti a sganciare i loro ordigni sulla stazione ferroviaria di Marcoing. Riuscirono a rompere la formazione britannica e ad abbattere 3 bombardieri, uno dei quali precipitato per opera proprio di Boelcke[4].
Boelcke morì il 28 ottobre 1916 a causa di uno scontro con un pilota della sua squadra, Böhme che sopravvisse. Il suo posto venne preso dall'Oberleutnant Stefan Kirmaier che aveva al suo attivo 10 vittorie aeree confermate. Kirmaier rimase in carica fino al 22 novembre, giorno in cui morì. Una settimana dopo arrivò dalla Jagdstaffel 29 il capitano Franz Walz a prendere il comando della squadriglia. La Jasta 2 venne rinominata "Jasta Boelcke" il 17 dicembre in onore del loro primo comandante.
La 100ª vittoria della squadriglia fu ottenuta nel mese di febbraio del 1917. La Jasta venne trasferita a Eswars il 14 marzo per poi arrivare a Pronville pochi giorni dopo.
Nel mese di febbraio 1918 la Jasta 2 entrò a far parte della nuova Jagdgeschwader 3 sotto il comando di Bruno Loerzer.
L'Oberleutnant Karl Bolle è stato l'ultimo Staffelführer (comandante) della Jagdstaffel 2, dal settembre del 1918 fino alla fine della guerra. La Jasta è stata smobilitata l'11 novembre 1918.
Alla fine della prima guerra mondiale la Jagdstaffel 2 risultava la seconda squadriglia con il più alto numero di vittorie aeree confermate, con 336 abbattimenti. Almeno 25 piloti sono divenuti assi dell'aviazione tedesca. Di contro, la Jasta 2 perse 31 piloti, 2 furono fatti prigionieri di guerra, 2 piloti morirono in incidenti di volo e 9 furono feriti in azione[5].
Lista dei comandanti della Jagdstaffel 2
Di seguito vengono riportati i nomi dei piloti che si succedettero al comando della Jagdstaffel 2[5].
Lista degli assi che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 2
Di seguito vengono elencati i nomi dei piloti che hanno prestato servizio nella Jagdstaffel 2 con il numero di vittorie conseguite durante il servizio nella squadriglia e riportando tra parentesi il numero di vittorie aeree totali conseguite[5].