Sposatosi con Moira, ha avuto due figli, Steve e Nick.[1] Terminata la carriera da allenatore si è trasferito con la moglie a Seaford, nell'East Sussex.[1]
Caratteristiche tecniche
Giocatore
Era un difensore dotato di un ottimo tiro sinistro, tenace nell'affrontare l'avversario e dotato di una mentalità lungimirante.[2]
Allenatore
Mansell dava alle sue squadre uno stile di gioco molto offensivo.
[3][4] Cercava di conoscere profondamente ogni giocatore a sua disposizione, così da poterlo utilizzare al meglio.[1] Durante il suo periodo al Galatasaray usò la tattica 4-2-4.[1]
Carriera
Calciatore
Club
Formatosi nel Manchester Utd, nel 1948 è ingaggiato dal Brighton, con cui gioca sino al 1952 nella Third Division South. Durante la sua militanza con il Brighton frequenta i corsi estivi istituiti per la Football Association da Walter Winterbottom per futuri allenatori.[1]
Nella stagione 1952-1953 viene ingaggiato dai gallesi del Cardiff City, impegnati nella massima serie inglese: con il club di Cardiff ottenne il dodicesimo posto in campionato.
Nel 1953, voluto dall'allenatore Eddie Lever, viene ingaggiato dal Portsmouth[2], club della massima serie inglese, ottenendo con i Pompey anche il terzo posto nella First Division 1954-1955. Rimane con il club di Portsmouth sino al 1958, giocando in totale 144 incontri ufficiali, segnando otto reti: dovette chiudere la carriera agonistica a livello professionale all'età di 30 anni a causa delle complicazioni dovute ad una appendicite.[2]
Nella stagione 1964-1965 è alla guida del Telstar, sempre nei Paesi Bassi, con cui ottiene il decimo posto in campionato.[3]
Nel 1965 diventa l'allenatore del Rotherham Utd, club della serie cadetta inglese, guidandoli per due stagioni.[3] Sotto la sua guida è ricordato il pareggio a reti bianche imposto dai Millers al Manchester Utd, nel quarto turno della FA Cup 1965-1966.[3]
Mansell venne ingaggiato nell'aprile 1969 dal Reading.[4] Con i Royals, dopo due stagioni in terza serie, retrocesse in quarta divisione al termine della Third Division 1970-1971.
Nel 1974 diventa l'allenatore dei turchi del Galatasaray, venendogli affidato come assistente Tamer Kaptan, che parlava inglese.[1] Dopo un inizio stagione con 10 partite senza sconfitte ed una sola rete subita, la squadra ebbe una inflessione fisica e di forma, chiudendo così al secondo posto nella Türkiye 1.Lig 1974-1975.[1]