Nel 2018, il treno 10452 di Trenord era un collegamento regionale attivo nei soli giorni lavorativi, con partenza da Cremona alle ore 5:32 ed arrivo a Milano Porta Garibaldi alle ore 7:24, che percorreva le linee Treviglio-Cremona e Milano-Venezia[5], entrambe gestite da Rete Ferroviaria Italiana. Nella giornata di giovedì 25 gennaio 2018 il servizio era effettuato con un convoglio composto da una carrozza semipilotapiano ribassato, 4 carrozze MDVC e la locomotiva E.464.458 (posizionata in coda, quindi in spinta), interamente colorato con la livrea sociale di Trenord.[6]
Alle ore 6:56, poco prima di transitare per la stazione di Pioltello-Limito, tra la fermata di Treviglio e quella di Milano Lambrate,[5] mentre il treno viaggiava ad una velocità di circa 140 chilometri orari (inferiore a quella massima consentita in tale tratto di linea), tre vagoni sono usciti dai binari a causa della rottura di un giunto ferroviario.[7] Alle ore 6:57, dopo che il treno aveva percorso altri 2,5 km circa ed era transitato presso la stazione, il terzo vagone si è intraversato, presumibilmente dopo l'impatto tra i carrelli sviati e i deviatoi che portano allo scalo merci di Milano smistamento, ha colpito in sequenza due pali della linea elettrica e si è accartocciato. Due delle altre carrozze sono sviate, mentre quella di testa e quella di coda sono rimaste intatte sui binari, insieme alla locomotiva.[8]
L'incidente ha comportato la chiusura sia della linea Milano-Venezia "storica" che di quella ad alta velocità ed alta capacità, che in quel punto corrono affiancate. La linea storica è stata riaperta il giorno successivo, con numerosi treni cancellati e forti limitazioni di velocità per quelli lasciati in servizio, mentre i lavori di rimozione del convoglio incidentato e di ripristino dell'infrastruttura ferroviaria sono durati fino al 1º marzo2018, con la conseguente riapertura della linea ad alta capacità.[8]
Vittime
Il treno aveva effettuato fermate per servizio viaggiatori in 10 stazioni lungo il percorso da Cremona a Milano e trasportava circa 350 passeggeri,[8] principalmente pendolari diretti a Milano. Nell’incidente sono morte tre donne che si trovavano a bordo, mentre altre 46 persone sono rimaste ferite.[2][3]
Inchiesta
Già nella mattinata dell'incidente, la procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine contro ignoti per disastro ferroviario colposo.[3][9]
Il 29 gennaio 2018, quattro giorni dopo l'incidente, sono stati iscritti nel registro degli indagati come "atto dovuto" i vertici di Trenord e RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ed è stata ordinata l'autopsia sui corpi delle tre donne morte nell'incidente.[10]
Le accuse nei confronti di Trenord sono presto venute a cadere, con l'archiviazione di tutti i procedimenti in corso nei confronti dei manager dell'azienda,[11] mentre la prima sentenza di condanna per un dipendente RFI è arrivata nel febbraio 2022.[12]