Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Impact de Montréal nelle competizioni ufficiali della stagione 2015.
Stagione
Nel 2015 l'Impact disputa la ventiduesima stagione della propria storia, la quarta nella MLS, il massimo campionato calcistico di USA e Canada.
Per la prima volta dall'ammissione in MLS i canadesi non cambiano tecnico fra una stagione e l'altra: viene infatti confermato Frank Klopas. Fra i giocatori più rappresentativi lasciano il club Marco Di Vaio, ritiratosi, e Matteo Ferrari, lasciato libero al termine del contratto. Tra gli acquisti si segnalano i centrocampisti Marco Donadel e Nigel Reo-Coker.[1]
Il primo impegno della stagione sono i quarti di finale della CONCACAF Champions League 2014-2015 contro il Pachuca, raggiunti dopo aver vinto il proprio girone nel corso della stagione precedente. Nella partita di andata l'Impact va in vantaggio di due reti ma viene poi raggiunto dai messicani sul 2-2 finale; la partita di ritorno, disputata allo Stadio Olimpico di Montréal, viene decisa da un gol del giovane esordiente Cameron Porter all'ultimo minuto di recupero. Grazie a questa marcatura che fissa il risultato finale sul punteggio di 1-1, i canadesi raggiungono le semifinali del torneo.[2] L'avversario di turno sono i costaricani dell'Alajuelense, che vengono nettamente battuti per 2-0 nella sfida di andata disputata in Québec.[3] Nella partita di ritorno i blu-bianco-neri vengono sconfitti per 4-2 e si qualificano ancora una volta per la regola dei gol fuori casa, ma nel corso della partita la qualificazione non sembra mai veramente in pericolo, e l'ultimo gol dell'Alajuelense arriva soltanto nei minuti finali.[4] Viene così raggiunta la finale della massima competizione continentale per club: si tratta di un traguardo storico in quanto l'Impact è la prima canadese in assoluto a riuscirci, la quarta fra le squadre della MLS (la seconda se si considerano solo le edizioni denominate Champions League).[5] Arriva il supporto di tutto il movimento calcistico nordamericano[6] e attorno alla squadra si registra un forte entusiasmo, come testimoniato dal tutto esaurito registrato nella finale di ritorno giocata in casa: con una grande coreografia[7] e 61.004 spettatori viene fissato il nuovo record del club.[8] L'Impact però perde la finale con i messicani del Club America: pur riuscendo a imporre un pareggio per 1-1 allo stadio Azteca, perde per 4-2 la partita decisiva davanti al proprio pubblico.[9] Il portiere Evan Bush viene nominato miglior portiere del torneo.[9]
L'avventura nella competizione continentale distoglie inevitabilmente le attenzioni dal campionato: l'avvio in MLS è negativo, e complice anche il rinvio di alcune partite che precedono gli incontri di Champions, i blu-bianco-neri si ritrovano all'ultimo posto della classifica. A partire dal mese di maggio l'Impact può concentrare le proprie forze sul campionato, così il 16 dello stesso mese arriva la prima vittoria e da lì incomincia una serie di risultati che consente ai canadesi di risalire la graduatoria. Nonostante ai buoni risultati in casa si alternino diverse sconfitte in trasferta, a circa metà della stagione regolare l'Impact si ritrova al sesto posto della graduatoria della Eastern Conference, l'ultimo che consente di accedere ai play-off.[10]. Negli stessi giorni i quebecchesi acquistano un secondo designated player oltre Ignacio Piatti: viene inserito nell'organico l'attaccante ivoriano Didier Drogba.[11]
Il mese di agosto vede una netta flessione dei risultati della squadra: la sconfitta in finale del Canadian Championship e un bilancio di un solo punto in quattro partite di campionato, di cui tre in casa, porta all'esonero dell'allenatore Klopas. Viene promosso fino al termine della stagione l'allenatore in seconda Mauro Biello.[12] Il cambio in panchina porta i frutti sperati: al termine della stagione l'Impact si qualifica ai play-off per la seconda volta in quattro stagioni, realizzando il miglior piazzamento in classifica e il record di punti dall'ammissione alla MLS.
Nei play-off l'Impact elimina al primo turno i rivali di Toronto con un netto 3-0, divenendo così la prima squadra canadese a vincere un incontro di play-off e la prima a superare un turno.[13] Ai quarti di finale la squadra del Québec viene eliminata soltanto ai supplementari dal Columbus Crew. Gli ottimi risultati del finale di stagione portano comunque alla conferma in panchina per Mauro Biello.[14]
Maglie e sponsor
Il fornitore tecnico, come per tutte le squadre della MLS, è l'Adidas. Per il 2015 l'Impact conferma la divisa principale della stagione 2014, completamente azzurra con dei gigli sulla trama. Esordisce invece la seconda maglia, che alterna delle strisce orizzontali bianche e grigio chiaro.[15]
La MLS non adotta il sistema a due gironi, uno di andata e uno di ritorno, tipico in Europa per i campionati di calcio, ma un calendario di tipo sbilanciato. Nel 2015 l'Impact disputa solo una gara con le dieci squadre della Western conference, tre gare con sei squadre della propria conference, e infine due gare con altre tre squadre della propria conference (in questa stagione Columbus Crew, New York Red Bulls e Philadelphia Union).[20]
A partire dalla stagione 2015 la rappresentativa under 23 dell'Impact abbandona la USL Premier Development League. Dalla fusione di quest'ultima con la squadra riserve viene creato l'FC Montréal, club satellite iscritto alla United Soccer League.[22]
^(FR) Bilan de la saison de l’Impact U16 en USSDA, su academie.impactmontreal.com, 17 giugno 2015. URL consultato il 23 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2015).