Nel 1159, sua madre Maria, che era badessa nell'abbazia benedettina di Ramsey, Cambridgeshire, Inghilterra aveva ereditato la contea di Boulogne, dopo che suo fratello, il Conte del Surrey (de iure uxoris), conte di Mortain e conte di Boulogne, Guglielmo I, come ci conferma Roberto di Torigni, morì, durante il ritorno dalla spedizione contro Tolosa[14].
Suo padre, Matteo, un nobile lorenese, figlio del Conte delle Fiandre, allora si precipitò a Ramsey obbligò Maria, a lasciare il convento e, con la forza, a sposarlo, divenendo così il conte di Boulogne, come ci viene confermato dalla Genealogica comitum Buloniensium[15].
I suoi genitori, dopo essere stati scomunicati dalla Chiesa, nel 1162, e dopo che, nel 1168, anche la città di Boulogne-sur-Mer, era stata colpita dall'interdetto, nel 1170, sottomettendosi al volere di papa Alessandro III, si separarono[16]. Maria si ritirò a Montreuil[non chiaro], mentre Matteo rimase a Boulogne a governare la contea.
Nel 1173, suo padre, Matteo, alla guida delle truppe fiamminghe al seguito del re d'Inghilterra, Enrico II che combatteva contro il re di Francia, Luigi VII, fu ferito mortalmente da una freccia[2], durante l'assedio al castello di Driencourt; secondo il cronista Roberto di Mont-Saint-Michel, nel 1173, morì Matteo, conte di Boulogne, fratello del conte delle Fiandre, Filippo (Mathæus comes Boloniæ frater Philippi comitis Flandrensis) per le ferite ricevute all'assedio del castello di Driencourt (castri Dringeust)[17]. Fu tumulato all'abbazia di Saint-Josse Tortefontaine[17] e gli succedette la figlia primogenita, Ida.
Ida, in data imprecisata contrasse un primo matrimonio con un certo Matteo, del quale non si conoscono gli ascendenti e dal quale però divorziò molto presto, prima del 1181; questo matrimonio viene confermato in un documento riportato nello Spicilegium (1669) Tome IX, p. 469 (non consultato)[16].
Nel 1181, Ida contrasse un secondo matrimonio con l'erede del Ducato di Gheldria, Gerardo, figlio del Duca di Gheldria, Enrico I, di cui rimase vedova in quello stesso anno, come viene riportato dagli Annales Egmundani[18], questo matrimonio ci viene confermato sia dalla Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis)[2] che dal Gisleberti Chronicon Hanoniense[19]. Gli Annales Egmundani riportano altresì che, dopo essere rimasta vedova, Ida fece ritorno alla sua contea, portandosi via, anche con la forza, tutto ciò che il marito le aveva donato[18].
Nel 1183, contrasse il terzo matrimonio col conte di Zähringen, Bertoldo IV, come ci viene riportato dallo storico, Georges Poull, nel suo libro La Maison ducale de Lorraine (1991) (non consultato)[16], questo matrimonio ci viene confermato sia dalla Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis)[2] che dal Gisleberti Chronicon Hanoniense[19]; anche questo matrimonio fu di breve durata: durò solo tre anni e, l'8 settembre 1186, Ida rimase ancora vedova[16].
In seguito si fidanzò con Arnoul de Guines, Signore d'Ardres, figlio di Baldovino conte di Guînes[16], ma, ancora secondo Georges Poull, all'inizio del 1190, Rinaldo di Dammartin, l'aveva rapita e rinchiusa nel castello di Riste in Lorena, dove aveva attirato il suo fidanzato, Arnoul, e aveva organizzato il suo arresto con l'aiuto di Albert de Hièrges vescovo di Verdun[20]. Quindi, in quello stesso anno, come ci conferma il documento n° CLX della Histoire de l'église de Meaux, Ida contrasse il suo quarto matrimonio con Rinaldo, che, secondo il Anonymi Continuatio appendicis Roberti de Monte ad Sigebertum, Rinaldo (filius eius Reginaldus Comes Boloniæ) era figlio di Alberico II di Dammartin (Albericus Dammartini Comes), nato nella prima metà del XII secolo e morto nel 1200[21], conte di Dammartin e signore di La Ferté-Alais e di Matilde di Clermont, come ci viene confermato dal documento n° CLX della Histoire de l'église de Meaux[22], che secondo il documento n° CCLXII del Cartulaire de l'abbaye de Notre-Dame d'Ourscamp, era la sorella di Rodolfo, conte di Clermont[23], quindi figlia del conte Rinaldo II e della sua seconda moglie, Clemenza. Secondo il documento XXI della Gallia Christiana, Tome X, Instrumenta ecclesiæ Silvanectensis, Alberico II di Dammartin era figlio di Alberico I di Dammartin[24] e della moglie di cui non si conosce né il nome né gli ascendenti. Anche questo matrimonio ci viene riportato sia dalla Flandria Generosa (Continuatio Bruxellensis)[2] che dal Gisleberti Chronicon Hanoniense[19]. Secondo la Historia Comitum Ghisnensium Rinaldo aveva lasciato la prima moglie, Maria di Châtillon,[25].
Nel 1192, suo marito, Rinaldo di Dammartin, divenne conte di Boulogne, per diritto di matrimonio, e, nel 1195, si alleò col re di Francia, Filippo Augusto[26]. Nel 1200, Rinaldo succedette al padre nella contea di Dammartin[20].
Tra il 1210 ed il 1211, Rinaldo era divenuto sostenitore di Giovanni Senza Terra, per cui Filippo Augusto occupò il Mortain e invase le contee di Aumale e Boulogne[29].
Nel 1213, Rinaldo era con la flotta inglese che, a Damme, distrusse la flotta francese pronta all'invasione dell'Inghilterra[30]
Nel 1214, Rinaldo fu al fianco dell'imperatore, Ottone IV, che, alleatosi con Giovanni Senza Terra, guidava una coalizione contro l'esercito francese e che, il 27 luglio 1214, fu severamente sconfitto dalle truppe del re di Francia alla battaglia di Bouvines, dove Rinaldo, che si era invano opposto a quell'attacco sconsiderato, fu preso prigioniero dai francesi[31], che lo arrestarono e lo imprigionarono nel castello di Goulet[20], dove sarebbe morto dopo circa tredici anni[31].
Ida morì il 21 aprile del 1216, molto probabilmente a Boulogne, dove fu inumata, come ci viene confermato dalla Willelmi Chronica Andrensis[32].
Figli
Ida ai primi tre mariti non diede figli:
né a Matteo[20] né a Gerardo di Gheldria[33] né a Bertoldo IV di Zähringen[34].
Ida a Rinaldo di Dammartin diede una sola figlia[35]:
Frederick Maurice Powicke, I regni di Filippo Augusto e Luigi VIII di Francia, cap. XIX, vol. V (Il trionfo del papato e lo sviluppo comunale) della Storia del mondo medievale, 1999, pp. 776–828
Doris M. Stenton, Inghilterra, Enrico II, cap. III, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 99–142.
Frederick Maurice Powicke, Inghilterra: Riccardo I e Giovanni, in Storia del mondo medievale, cap. IV, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 142–197.