Nato e cresciuto in Cile, emigra dallo stato sudamericano agli Stati Uniti d'America nel 1968, all'età di 17 anni, col sogno di una vita migliore e approda finalmente in California alla ricerca di un lavoro qualunque. Provenendo da una famiglia di musicisti pensa ad un lavoro legato alla musica e sebbene sia capace di suonare un po' la chitarra non desidera essere uno strumentista. Perciò, nel 1971, si reca negli studi della MGM Records per autenticare una registrazione effettuata con l'aiuto di un amico e rimane, da quel momento, affascinato dal mondo delle registrazioni. Il direttore degli studi gli permette perciò di lavorare in quell'ambiente dove Gatica si adatta a fare tutto, comprese le pulizie e il cambio delle lampadine. Gradualmente diventa un assistente ingegnere fino a quando, un giorno del 1973, si ritrova a sostituire all'ultimo momento un ingegnere malato. Il compito assegnatogli sarebbe stato quello di gestire le attività di una sessione dal vivo organizzata da Don Costa, produttore discografico che aveva già lavorato parecchi anni con Frank Sinatra, il quale vistosi alle strette aveva chiesto al direttore degli studi di avvalersi dell'aiuto del giovane ragazzo. La sessione dura tre ore e impegna un gruppo di 40 persone, tra tecnici e musicisti. Humberto Gatica dimostra di avere la volontà e il talento per quel mestiere tanto da farsi apprezzare dallo stesso produttore per altre sessioni di lavoro. Un anno dopo MGM Records vende gli studi, cosicché l'assistente licenziato si mette in proprio. Le cose sembrano andare bene da allora tanto che nel 1984 vince il primo dei Grammy Award con i Chicago. Lavora poi con Quincy Jones e Bruce Swedien per due album di Michael Jackson: Thriller e Bad; e per quest'ultimo vince addirittura il secondo Grammy Award come miglior ingegnere. Anni dopo riceve altri premi del genere per le opere compiute collaborando con Céline Dion, La Ley e Michael Bublé.