Il suo slogan "Un giorno vinceremo in ogni caso"[2](in estone: Ükskord me võidame niikuinii) è stata una delle frasi più celebri, durante la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni novanta, utile per descrivere lo sforzo e la lotta, pacifica ma fermamente determinata, per riguadagnare l'indipendenza dell'Estonia dopo quasi cinquant'anni di occupazione sovietica, agli inizi degli anni novanta. Fino ad allora l'oppressione sovietica nei Paesi baltici restava l'unico caso di occupazione straniera ancora presente negli stati europei, dalla fine della Seconda guerra mondiale. Per le repubbliche baltiche la Seconda guerra mondiale è praticamente terminata solo nel 1991.