HD 13724 |
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Classificazione | Nana gialla
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Classe spettrale | G3/5V V[1]
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Distanza dal Sole | 142 anni luce
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Costellazione | Fenice
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Coordinate |
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(all'epoca J2000.0)
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Ascensione retta | 2h 12m 21s
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Declinazione | -46° 48′ 59″
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Dati fisici |
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Raggio medio | 1,07[2] R⊙
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Massa |
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Periodo di rotazione | 20,2 giorni[2]
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Temperatura superficiale |
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Luminosità |
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Indice di colore (B-V) | 0,69
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Metallicità | 170% rispetto al Sole[2]
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Età stimata | 1,04 ± 0,88 miliardi di anni[2]
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Dati osservativi |
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Magnitudine app. | +7,87[1]
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Magnitudine ass. | +4,70[2]
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Parallasse | 22,9781 mas
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Moto proprio | AR: -30,714 mas/anno Dec: -68,967 mas/anno
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Velocità radiale | 20,504 km/s
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Nomenclature alternative |
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HD 13724 è una stella simile al Sole nella costellazione della Fenice, distante 142 anni luce dal sistema solare. Attorno a essa orbita una nana bruna, avente una massa di circa 50 volte quella di Giove.[3]
Caratteristiche
HD 13724 è una nana gialla leggermente più grande e massiccia del Sole, con massa e raggio che sono rispettivamente del 14% e del 7% maggiori di quelli del Sole, mentre la sua temperatura superficiale è simile a quella solare. Pare più giovane del Sole, con un'età inferiore ai 2 miliardi di anni, e anche il suo periodo di rotazione, di circa 20 giorni, è inferiore a quello del Sole, appare più ricca di metalli, con una percentuale del 70% in più rispetto all'abbondanza di elementi pesanti presenti nella nostra stella.[2]
Nana bruna
Nel 2019 è stato scoperto un oggetto molto più massiccio di Giove in orbita attorno a essa, classificabile come nana bruna, HD 13724 B. Scoperta con il metodo della velocità radiale,[4] il suo spettro è stato poi analizzato tramite immagine diretta con lo strumento SPHERE del Very Large Telescope. Orbita attorno alla stella in circa 123 anni, a una distanza media di 26,3 UA su un'orbita altamente eccentrica (e=0,63), e la stima della sua massa è risultata essere di 50,5±3,3 MJ.[2]
HD 13724 B, la cui temperatura superficiale è attorno ai 1000 K,[2] è la classica "stella mancata"; nonostante un corpo oltre le 13 MJ sia in grado di generare energia per un periodo relativamente breve dopo la sua formazione, fondendo deuterio (idrogeno-2),[5] la sua massa è del 50% inferiore a quella necessaria per avere una pressione tale nel nucleo in grado di innescare la fusione dell'idrogeno-1 in elio, necessaria perché un corpo celeste possa brillare di luce propria per lunghi periodi di tempo.
Note
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