Guillaume Repin (Thouarcé, 26 agosto 1709 – Angers, 2 gennaio 1794) è stato un presbitero francese, capofila dei 99 martiri di Angers beatificati da papa Giovanni Paolo II nel 1984.
Biografia
Entrò nel seminario di Angers all'età di 19 anni e fu ordinato sacerdote.
Durante la Rivoluzione francese, rifiutandosi di diventare sacerdote giurato, si rifugiò ad Angers. Fu arrestato il 17 giugno 1792 e venne rinchiuso nel seminario, divenuto un carcere.
Liberato dai Vandeani il 17 giugno 1793, fu catturato nel Mauges il 24 dicembre e portato in prigione a Chalonnes-sur-Loire. Portato davanti al comitato rivoluzionario di Angers, fu condannato alla ghigliottina e giustiziato il 2 gennaio 1794.
Il culto
La causa dei martiri d'Angers fu introdotta il 13 novembre 1976.
L'autenticità del loro martirio fu riconosciuta dalla Santa Sede il 9 giugno 1983.
Il 19 febbraio 1984, nella basilica di San Pietro in Vaticano, papa Giovanni Paolo II proclamò beati Guillaume Repin, gli altri 98 martiri di Angers e Giovanni Mazzucconi.[1]
L'elogio dei beati Guillaume Repin e Laurent Batard si legge nel martirologio romano al 2 gennaio.
Note
Bibliografia
- Yves Daoudal, Guillaume Repin et ses quatre-vingt-dix-huit compagnons, opera dedicata ai martiri d'Avrillé, Edizioni Dominique Martin Morin, coll. « Nouveaux actes des martyrs », Bouère, 1984. ISBN 2-85652-064-2.
- Andegaven, Beatificationis seu declarationis martyrii servorum dei Guillelmi Repin et XCVIII sociorum in odium fidei, uti fertur, annis 1793-1794 interfectorum positio super introductione causae et martyrio ex officio concinnata. Sacra rituum congregatio - sectio historica, Typis polyglottis vaticanis MCMLXIX.
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