La guerra ottomano-persiana del 1775-1776 fu combattuta tra l'Impero ottomano e la dinastia Zand della Persia. I persiani, governati da Karim Khan e guidati da suo fratello Sadiq Khan Zand,[4] invasero l'Iraq meridionale[5] e dopo aver assediato Bassora per un anno, presero la città dagli ottomani nel 1776.[6] Gli ottomani, incapaci di inviare truppe, erano dipendenti dai governatori mamelucchi per difendere quella regione.
Nel tentativo di raccogliere truppe e provviste per questa guerra, il sultano ottomano Abdül Hamid I, nominò Suleiman al-Jalili mubayaaci (contraente ufficiale delle provviste), ordinandogli di inviare provviste a Baghdad. Suleiman trascurò gli ordini del governo, impedendo ai mercanti di vendere le loro merci.[7] Di conseguenza, i persiani mantennero Bassora fino al 1779 quando gli ottomani, sotto Sulayman Agha,[8] riconquistarono la città, dopo la morte di Karim Khan.[9]