Questa gru è alta circa 120 cm e può pesare fino a 7 kg. L'apertura alare è di 180–240 cm. Come dice il nome, il colore prevalente nel piumaggio della gru cenerina è il grigio, con il collo bianco e nero e una macchia rossa sulla testa. La coda è a pennacchio.
Distribuzione e habitat
Questo uccello nidifica nelle parti settentrionali dell'Europa (Scandinavia, Germania, Polonia, paesi ex-sovietici, Gran Bretagna, Irlanda[3]) e dell'Asia (fino alla Siberia orientale, a nord della linea Caspio-Tibet), nonché nella regione anatolica. Si stimano circa 500.000 esemplari, in aumento.[1]In Italia l'ultima nidificazione viene fatta risalire al 1920 circa.[4]
La gru è uccello migratore (con l'eccezione di alcune aree molto particolari), capace di percorrere lunghissime distanze con i classici stormi a V. Le aree di svernamento si estendono, in modo frammentato, dalla Cina meridionale fino al bacino del Nilo e a tutta la regione mediterranea (compresi il Nordafrica e la Penisola Iberica).[1] Anche in Italia ci sono gru svernanti, in particolare nei dintorni di Pisa[5] e in Sicilia,[6] mentre gli avvistamenti invernali di gru (sia svernanti che di passo) sono attualmente intorno a 1500 all'anno, in crescita e distribuiti in tutte le regioni.[7] Negli ultimi anni sono stati avvistati anche in Italia stormi che, secondo alcune stime, sarebbero stati composti di oltre 1000 individui.[8][9]
^abc(EN) BirdLife International 2016, Grus grus, su The IUCN Red List of Threatened Species, vers.2017-1. URL consultato il 27 maggio 2017.
^(EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Gruidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 13 maggio 2014.
^Zone umide, su Parco Regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli. URL consultato il 27 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2017).