«Dopo l’8 settembre 1943, avendo aderito al “Gruppo Frama”, collaborò con il finanziere Gavino Tolis nel salvataggio di numerosi profughi ebrei e perseguitati politici, aiutandoli a fuggire in Svizzera. Favorì, inoltre, il passaggio oltrefrontiera di notizie, corrispondenza e ordini riservati, destinati alle brigate partigiane operanti nel comasco. Nell’aprile del 1944 venne arrestata e successivamente deportata presso il campo di concentramento di Ravensbruck in Germania, dove rimase fino alla liberazione, sopportando terribili sofferenze e torture. Splendido esempio di straordinario coraggio e di incrollabile fede nel valore della libertà. 1943/1945 - Frontiera italo - svizzera Ponte - Chiasso.» — Decreto del Presidente della Repubblica in data 14 marzo 2018[3]
Gerardo Severino, Il Contrabbandiere di Uomini. Storia di Giovanni Gavino Tolis, un eroe del bene al servizio dell’umanità – 1919-1944, Soveria Mannelli, Carlo Delfino Editore, 2012.
Periodici
Gerardo Severino, Il finanziere e la signora che aiutavano gli ebrei, in Patria Indipendente, febbraio 2013, pp. 15-17.
Gerardo Severino, Il finanziere e Giuseppina, l’ultima speranza per tanti ebrei in fuga verso la Svizzera, in Avvenire, 24 aprile 2018, p. 30.