Girolamo Bonoli (Lugo, 2 settembre 1656 – 12 maggio 1741[1]) è stato un religioso, storico e scrittore italiano, autore di diverse cronache riguardanti varie località dell'attuale Emilia Romagna.
Biografia
Le poche notizie biografiche sono principalmente desunte dalle opere del Bonoli stesso che, nelle sue cronache, amava inserire particolari sulla propria vita.[2]
Nato a Lugo, nell'allora Stato Pontificio, da nobile ma non agiata famiglia, fino da giovane si votò alla vita religiosa entrando a fare parte dell'ordine dei frati minori conventuali di San Francesco. Ben presto divenne dottore di teologia e di filosofia; nel 1686 fu nominato lettore di filosofia del convento di Lugo e dal 1706 al 1725 fu professore presso il Collegio Trisi di quella città. Nel 1724 era guardiano del convento di Lugo al quale donò ragguardevoli quantità di argenterie e che a sue spese fece più volte restaurare e ornare. Fu definitore perpetuo dell'ordine di San Francesco per la provincia di Bologna, predicatore di grido e uomo tenuto in molta considerazione.
Nel 1732, all'età di 76 anni, diede alle stampa la sua prima opera dal titolo Storia di Lugo ed annessi, in 3 volumi, che si ferma al 1730. Nel 1734 segue Storia di Cottignola in 2 libri; il Bonoli, per via dell'età avanzata e per mancanza di fondi, non ebbe possibilità di pubblicare la sua ultima opera, Storia di Bagnacavallo: il manoscritto venne perduto e l'opera mai pubblicata. Un quasi omonimo, il lughese Paolo Bonoli, scrisse una storia di Forlì che viene spesso ed erroneamente attribuita al Bonoli.
Opere
Note
Bibliografia