Considerato il geniale iniziatore della scuola di pittura tolmezzina, è uno dei massimi esponenti dell'arte pittorica friulana del Quattrocento. Non sono molti gli affreschi presenti in Veneto, anche a causa dell'umidità, ma molti sono di Gianfrancesco.
Le opere del periodo iniziale risentirono dell'influenza del suo maestro Dario da Treviso, e quindi si caratterizzarono per spunti gotico-cortesi, del Bellunello e di Mantegna.
Nel periodo più maturo l'artista riunì elementi veneti, con quelli francesi, assieme con un personalissimo insieme rinascimentale e arcaico goticizzante.[1]
Nell'anno 2011 la sede di Palazzo Frisacco della cittadina alpina di Tolmezzo ospitò la piccola esposizione "Gianfrancesco da Tolmezzo e il suo tempo"[2] volta a celebrare "i 500 anni dalla morte"[3] del grande artista rinascimentale.
Ciclo di affreschi della chiesa di Santa Maria di Pignano a Ragogna (1502)
Ciclo di affreschi della chiesa di Sant'Andrea di Cordovado
Dipinto murale staccato rappresentante Madonna con Bambino in trono, san Giovanni Battista e san Leonardo (1507-1507), Museo diocesano d'arte sacra, Pordenone, Friuli Venezia Giulia[7]
Pala d'altare raffigurante La Madonna con Bambino e santi già nella chiesa di S. Giuliana a Castel d'Aviano (1507)
Dipinto raffigurante Adorazione dei Re Magi, (1482-1510), Villa I Tatti, The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies di Firenze, Toscana, Italia[10]
Pala d'altare della chiesa di S. Martino a Socchieve[11] (iniziata nel 1509, lasciata incompiuta nel 1511, terminata da un altro pittore nel 1513)
Opere perdute
Ciclo di affreschi della chiesa di San Pantaleone a Invillino di Villa Santina (1501 circa)
Ciclo di affreschi della chiesa di San Giacomo a Pesariis (1505 circa)
Ciclo di affreschi della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo a Sezza (1506 circa)
Opere attribuite
Affresco raffigurante "l'Annunciazione in una lunetta di un grande ambiente, originariamente adibito a cappella, al pian terreno del Castello di Torre di Pordenone (Goi, 1988, p. 509)"[12], Museo Archeologico del Friuli Occidentale, Pordenone, Friuli Venezia Giulia[13] (1499)
Dipinto raffigurante "La Madonna con Bambino" (1482-1499), Museo Piersanti di Matelica, Marche, Italia[14].
Affresco raffigurante "San Floriano" della chiesa di S. Pietro a Sclavons (1500)
Fregio ad affresco presente sulla facciata di un palazzo a Pordenone
"Lacerto di affresco raffigurante Santa Barbara ed elementi architettonici decorati"[15] ubicato sulla parete interna della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, detta "del Cristo", di Pordenone
^ Gilberto Ganzer, Un maestro del Rinascimento in Carnia. Aperte le celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Gianfrancesco da Tolmezzo, che illuminò l’arte friulana del ’400., in Quotidiano locale Messaggero Veneto - Edizione di Udine, 25 ottobre 2011.
^ Autori vari e Fulvio Dell'Agnese in "Pordenone, via Gemona: frammenti di un itinerario pittorico tolmezzino", Dalla Serenissima agli Asburgo. Pordenone Gemona. L'antica strada verso l'Austria. Studi e Ricerche, Editrice Grafiche Vianello srl/VianelloLibri, 1997, p. 120.
Bibliografia
Paolo Pastres, Arte in Friuli, società filologica friulana, Udine 2008