In Serie A ha vestito le maglie di otto squadre diverse.
Carriera
Formatosi nel Peretola, esordisce nel calcio professionistico in Serie B vestendo la maglia bianconera del Viareggio. La riforma della serie cadetta a un girone unico condanna la squadra alla retrocessione, nonostante le 10 rete segnate da Bacci. Per la stagione successiva viene acquistato dalla Lucchese militante in Serie A 1948-1949 con allenatore Gipo Viani. Al termine della stagione viene ingaggiato della Roma per un biennio: nella Serie A 1949-1950 la squadra arriva terz'ultima riuscendo a salvarsi, mentre la stagione successiva, il 1950-1951, retrocede in Serie B.
Bacci rimane comunque nella massima serie vestendo in prestito la maglia dell'Udinese[2]. Nel 1952-1953 viene chiamato a Bologna da Viani, appena arrivato sulla panchina rossoblù[3]. È la migliore stagione di Bacci riguardo alle segnature, diciotto, che lo portano ad un passo dal podio dei cannonieri di quella stagione. Per la stagione successiva (1953-1954) va alla Fiorentina, che si piazza al quarto posto. Bacci si trasferisce quindi al Torino, dove militerà per quattro campionati, in cui soltanto nel primo biennio è titolare.
Nel 1958-1959 ritrova mister Viani trasferendosi al Milan. È la stagione dello scudetto anche se come riserva (11 presenze e 5 reti). L'anno successivo, sempre in rossonero, è utilizzato ancora meno (4 presenze), decidendo di trasferirsi al Padova di Nereo Rocco, restandoci per un biennio in cui colleziona 20 presenze. Così, nel 1962-1963 chiude con il calcio giocato, in Serie B, vestendo la maglia del Cosenza con cui ha realizzato 4 reti in 15 gare di campionato.