Il french toast, noto anche come pane perso, è un piatto composto da pane inzuppato in uova sbattute e in seguito soffritto.
Nomi e origini
La prima menzione compare tra le ricette romane di Apicio intorno al II secolo; la ricetta parlava di immergere il pane nel latte, ma non nelle uova, e non forniva un nome specifico, solo aliter dulcia ("un altro dolce").[1]
Con le denominazioni di suppe dorate e soupys yn dorye, il piatto era largamente conosciuto nell'Europamedioevale. Per esempio, il maestro Martino da Como ne forniva la ricetta. Il french toast era spesso servito con selvaggina e carni. In questo ambito la parola "zuppa" si riferiva al pane immerso in un liquido.[2]
Il nome francese più diffuso è pain perdu ("pane perso"), per sottolineare l'utilizzo del pane raffermo.[3]
La versione odierna del french toast prevede la frittura, novità introdotta probabilmente negli Stati Uniti, dove il piatto ha maggiore diffusione.[11]
Preparazione e servizio
Le fette di pane vengono messe a mollo o immerse in un mix di uova sbattute, spesso con latte o panna montata, al quale si possono aggiungere zucchero, cannella, noce moscata e vaniglia. Poi si friggono da entrambi i lati finché non diventano marroni. È consigliato il pane raffermo, dato che assorbe meglio le uova senza sgretolarsi.[12]
Su Pani n’dorau (trad. “pane dorato”) è una ricetta tradizionale molto famosa in Sardegna. Molto simile al French toast, si tratta di una ricetta di recupero dove il pane raffermo viene imbevuto nel latte, passato nell’uovo sbattuto e infine fritto. Golosa merenda servita prettamente salata.
^Ulrich Ammon, Variantenwörterbuch des Deutschen: die Standardsprache in Österreich, der Schweiz und Deutschland sowie in Liechtenstein, Luxemburg, Ostbelgien und Südtirol, 2004, ISBN 3110165759, p. 552