Tutte le intavolature per liuto pubblicate da Spinacino (primi documenti a stampa musicale per un solo strumento) sono per liuto solo, ad eccezione di cinque trascrizioni, dal Libro I e di una del Libro II, che sono per 2 liuti. Il sistema di intavolatura è quello italiano; l'accordatura dello strumento è quella normale, tranne che nel caso della trascrizione di due chansons nel Libro II, per le quali è prescritta la scordatura della sesta corda. I ricercari, simili ai contemporanei preludi per organo tedeschi, sono di tipo toccatistico, cioè improvvisazioni senza un tema determinato.
Le trascrizioni dei brani polifonici vocali, e in qualche caso polistrumentali, si rifanno principalmente a composizioni pubblicate nelle raccolte di Ottaviano Petrucci (frottole e, in prevalenza, opere di autori franco-fiamminghi).
Composizioni per liuto
Intabolatura de lauto Libro Primo (Venezia, 1507; contiene 38 composizioni, tra cui 17 recercari e 21 elaborazioni di brani vocali e una Regula pro illis qui canere nesciunt, anche in italiano).
Intabolatura de lauto Libro Secondo (Venezia, 1507; contiene 43 composizioni, fra cui 10 recercari, 33 elaborazioni di brani vocali e la citata Regula.)
Discografia
Francesco Spinacino Intabolatura de lauto, libro I e II, Massimo Marchese (liuto) (Tactus TC451901)
Bibliografia
Ruggero Chiesa, Storia del liuto e della chitarra. Il Cinquecento (I-III), 1972-1973