Stabilitosi a Chiavari dal 1º luglio 1893 in qualità di deputato ausiliare della neo-costituita diocesi di Chiavari (su proposta dell'arcivescovo genovese Reggio) fu ufficialmente vescovo della stessa a partire dal 19 marzo 1896: si dovette infatti aspettare il "regio exequatur" che tardò ad arrivare a causa della politica anticlericale dell'allora governo liberale.
Nel corso dei 14 anni del suo magistero si dedicò ad edificare il clero della nuova diocesi convocando il sinodo diocesano nel 1899. Mantenne rapporti cordiali con le autorità civili, in particolare in occasione della morte del re Umberto I di Savoia nel 1900. Favorì le arti sacre, completando la costruzione del grandioso pronao della cattedrale di Chiavari, affidato all'architetto Luigi Poletti.
Morì all'età di 78 anni a Chiavari il 26 dicembre 1910, anno in cui si celebrava il terzo centenario della Madonna dell'Orto, patrona della città e della nuova diocesi di Chiavari. Il suo corpo fu tumulato nel sepolcro monumentale, realizzato dallo scultore Francesco Falcone, all'interno della cattedrale chiavarese il 16 gennaio 1941.