Nel 1928 al comune di Fondo vennero aggregati i territori dei comuni soppressi di Malosco, San Felice, Senale e Vasio.[6]
Nel 1947 vennero distaccati alcuni territori per la ricostituzione dei comuni di Malosco (censimento 1936: pop. res. 377), San Felice (censimento 1936: pop. res. 289) e Senale (censimento 1936: pop. res. 298).[6]
Dal 1º gennaio 2020, a seguito della fusione con i comuni di Castelfondo e Malosco, il comune di Fondo è stato soppresso per costituire il comune di Borgo d'Anaunia, con capoluogo a Fondo.[7]
Simboli
Lo stemma del comune di Fondo era stato riconosciuto con D.C.G. del 15 agosto 1929.[8]
«Partito di rosso e di azzurro, alla iniziale F. puntata, d'argento sulla partizione accompagnata in capo da una stella dello stesso ed accostata da due alberi di abete di verde, nodriti sulla campagna erbosa dello stesso. Lo scudo sarà fregiato di ornamenti di Comune.[9]»
Gonfalone
Il gonfalone era stato approvato con D.G.P. n. 3351 dell'8 aprile 1988.[10]
«Drappo rettangolare del rapporto di 95/150 cadente a punta, aperto di tre finestrelle orizzontali al bilico, partito d'azzurro e di rosso, frangiato e rabescato d'argento caricato al centro dello stemma comunale, timbrato dalla competente corona sovrastata dalla dicitura, in argento - COMUNE DI FONDO - convessamente disposta. Il bilico sarà unito all'asta, foderata di rosso ed ornata da spirale d'argento, da un cordone argenteo ad analoghe nappe.»
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di San Martino, riedificata tra il 1854 ed il 1858, affiancata dallo storico campanile del 1447.
Chiesa di San Rocco, edificata a metà del XVII secolo come voto per scapare alla pestilenza.[12]
Chiesa di Sant'Antonio Abate, edificata ad inizio XX secolo con le offerte degli emigrati in America.
Architetture civili
Palanaunia. Struttura adatta a manifestazioni ed eventi di varia natura.[13] Nel 2009 ha ospitato Depero alla ribalta!, esposizione curata da Gabriella Belli e dedicata a Fortunato Depero che a Fondo era nato nel 1892. L'esposizione itinerante è stata organizzata in collaborazione col Mart, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.[14]
Cinema/teatro. Cinema e teatro parrocchiale ben attrezzato con 250 posti a sedere, aperto solo in speciali giornate per rappresentazioni teatrali, conferenze e proiezioni.
Palaghiaccio. Stadio del ghiaccio che ospita squadre di hockey e di pattinaggio artistico. In inverno e in brevi periodi estivi è aperto al pubblico per pattinare mentre, quando le temperature lo consentono, amplia la possibilità di pattinare anche direttamente sul lago Smeraldo.
Altro
Idrocronometro astronomico, ideato dagli orologiai Zanoni e realizzato a mano dal maestro orologiaio Alberto Gorla, sorge in pieno centro storico.[15][16]
Affreschi su edifici storici, sulle mura di alcuni edifici del centro storico si trovano preziosi affreschi del periodo tra la fine del XIV e la metà del XVI secolo. Alcuni sono legati al culto di Santiago de Compostela.
Aree naturali
Canyon rio Sass, un orrido lungo 300 metri e profondo 60 metri che scende tra rocce e sottili cascate.[17]
Passeggiata nel Burrone, una passeggiata libera all'interno del primo tratto del Canyon Rio Sass con partenza sotto la chiesa del paese e che in circa 15 minuti conduce al Lago Smeraldo.
Pradiéi. Vasta prateria con sentiero pedonale e ciclabile. Unico spazio in tutta la vallata privo di meleti dove si coltiva principalmente grano e patate e si miete il fieno per le stalle dei paesi limitrofi. Confina anche con i paesi e frazioni di Sarnonico, Cavareno e Romeno.
Nel censimento del 2001 il 10,33% della popolazione si è dichiarato "ladino".[21]
Cultura
Eventi
Ogni anno, generalmente all'Epifania, si svolge La Ciaspolada, gara di rinomanza internazionale che nel 2013 è stata scelta per l'attribuzione del campionato del mondo di specialità.
Durante il secondo week-end di agosto, si svolge la manifestazione gastronomica-culturale "Cosina Nonesa en ti Somasi da Fon".
Economia
Artigianato
Risulta ancora diffusa e rinomata l'antica lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di mobili e arredamenti.[22]
^Fondo, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 30 giugno 2024.
^Luigi Rangoni Machiavelli, Stemmi delle colonie, delle provincie e dei comuni del Regno d'Italia riconosciuti o concessi dalla Consulta Araldica del Regno al 1º novembre 1932, in Rivista del Collegio Araldico, anno XXXI, 1933, p. 416.
^Comune di Fondo: approvazione gonfalone comunale, in Bollettino ufficiale della Regione Autonoma Trentino - Alto Adige n. 26, Supplemento n. 2, del 14/06/1988, p. 8.
^Santa Lucia di Fondo, su visitvaldinon.it, Azienda per il turismo di Val di Non. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2019)..
^Chiesa di San Rocco, su necrologie.corrierealpi.gelocal.it. URL consultato il 26 marzo 2020.