Flora Wambaugh nacque a Columbus, in Ohio[4], da Sarah Sells (Wambaugh) e dal ministro metodista A.B. Wambaugh.[5] Durante l'infanzia studiò i funghi per hobby[4], e successivamente frequentò l'Antioch College in Ohio laureandosi nel 1865.[4] Conseguì poi due master presso il Cincinnati Wesleyan College.[4][5] Sposandosi con il capitano Edwin Patterson, nel 1869, assunse il cognome del marito. La coppia ebbe due figli, e Flora Wambaugh Patterson lavorò per sostenere economicamente la famiglia.[4] RImasta vedova, Patterson continuò i suoi studi presso l'Università statale dell'Iowa. Nel 1892 o 1893 progettò di trasferirsi alla Yale University[4][5], ma venne rifiutata in quanto donna, Si trasferì così a Cambridge, nel Massachusetts, e iniziò gli studi al Radcliffe College, dove lavorò al Grey Herbarium di Harvard.[4]
Nel 1895 Patterson si unì all'USDA come patologa, assunta da Beverly T. Galloway insieme a Franklin Sumner Earle.[4] Durante i suoi quasi trent'anni di permanenza presso l'USDA, Patterson aumentò le dimensioni delle collezioni nazionali di funghi degli Stati Uniti di quasi sei volte, da 19.000 a 115.000 esemplari di riferimento.[4] Ha identificato numerose nuove specie di funghi, compresi quelli che causano il marciume dell'ananas (Thielaviopsis paradoxa), l'arricciatura delle foglie di pesca (Taphrina) e la "scopa delle streghe" sul bambù (Loculistroma bambusae), che era un genere completamente nuovo.
Tra le altre responsabilità, Patterson era incaricata di identificare nuovi agenti patogeni fungini e assunse un ruolo di primo piano nell'identificazione della peronospora del castagno, responsabile della scomparsa delle foreste di castagni dell'America settentrionale orientale e della malattia della verruca della patata (Synchytrium endobioticum).[4] Patterson fu coinvolta nella donazione di ciliegi da parte del Giappone agli Stati Uniti: grazie al suo decisivo contributo venne distrutto il primo carico di alberi infetti da molteplici tipi di insetti e malattie.[4] Questo incidente portò all'approvazione del Plant Quarantine Act del 1912, che mirava a prevenire l'introduzione di malattie dannose invasive.[4]
^(EN) Retired woman scientist dead, in The Official Record of the United States Department of Agriculture, vol. 7, n. 10, U.S. Government Printing Office, 7 marzo 1928, p. 4.
^abc(EN) Marilyn Bailey Ogilvie e Joy Dorothy Harvey, Flora Wambaugh Patterson, in The Biographical Dictionary of Women in Science: Pioneering Lives from Ancient Times to the Mid-20th Century, New York, Routledge, 2000.