Indicato anche come Filostrato IV[1], era nipote di Filostrato il Vecchio, in quanto figlio di una sua figlia, come scrive nel proemio della sua opera:
«Una certa descrizione dei lavori nel campo della pittura è stata scritta con molta cultura da uno di cui porto il nome, il padre di mia madre, in purissimo greco attico e con estrema bellezza e la forza.»
Flavio Filostrato il Giovane, I ritratti, in Le opere dei due Filostrati volgarizzate da Vincenzo Lancetti, vol. 2, Milano, dalla tipografia di Paolo Andrea Molina, 1831, pp. 547-584.