In carriera, Grana è stato campione giovanile paulista nel 1995 e 1996 e due volte scarpa d'oro nei medesimi anni, sempre nelle file della A.C. Tejusa. Dopo una stagione nella Liga Futsal con l'Atletico/Pax Minas viene ingaggiato dalla BNL Calcetto dove rimane tre stagioni per poi trasferirsi in Spagna nel PSG Móstoles Fútbol Sala; indossa quindi la prestigiosa maglia del Castellón nelle stagioni 2003-04 e 2004-05.
Nella stagione 2005-06 fa ritorno in Italia nelle file della Luparense con la quale conquista immediatamente la Coppa Italia. Con i lupi ha vinto in seguito due scudetti consecutivi (quello del 2006-07 segnando nella finale di andata con la Lazio Nepi), la Supercoppa italiana nel 2007 e una seconda Coppa Italia nel 2008. Nell'agosto del 2008, dopo tre anni di Luparense, si trasferisce alla Lazio Colleferro ma dopo appena due mesi torna in Veneto nell'Arzignano. A dicembre del 2009, a causa dei problemi finanziari dell'Arzignano passa alla Marca Futsal.
Nella stagione 2010-11 scende di categoria e si accasa alla Cogianco Genzano dove resta per due stagioni, conquistando al secondo tentativo la promozione nella massima serie e raggiungendo l'anno seguente la finale di Coppa Italia persa per mano della Luparense. Per la stagione 2013-14 si accorda con il Real Rieti con cui disputa solamente il girone di andata: a causa dello scarso utilizzo il giocatore nella sessione invernale di calcio mercato manifesta infatti la volontà di fare ritorno in Brasile dove terminare la carriera[1].
Nazionale
Per alcuni anni è stato il calcettista con più presenze della nazionale italiana, con la quale ha esordito nel 1999 nell'incontro Spagna-Italia disputato a Singapore e terminato 2-2. Capitano della selezione per sei anni, con la maglia azzurra ha collezionato 113 presenze e 63 reti[2], partecipando alla vittoria nel Campionato Europeo del 2003 ed alla finale del FIFA Futsal World Championship 2004. È stato capocannoniere agli Europei del 2005 dove l'Italia è giunta terza.