Ferenc Málnássy (Balassagyarmat, 26 agosto 1923 – Marcalgergelyi, 22 marzo 1945) è stato un militare e aviatore ungherese, asso dell'aviazione da caccia nel corso della seconda guerra mondiale abbattendo individualmente 12 aerei nemici nel corso di 75 missioni[2][4][5].
Biografia
Nacque a Balassagyarmat il 26 agosto 1923, figlio di un chirurgo del locale ospedale.[2] Nella sua città natale frequentò la scuola elementare e poi si trasferì a Sopron dove terminò gli studi superiori.[2] Arruolatosi nella Magyar Királyi Honvéd Légierő effettuò la sua formazione di volo di base presso la filiale di Győr del Horthy Miklós Nemzeti Repülő Alap nel 1941.[2]
Il 20 agosto 1943 fu promosso tenente mentre prestava servizio a Kassa.[2] Dopo la sua costituzione fu assegnato allo squadrone da caccia 2/2 di base a Cluj, arrivando sul fronte orientale con il suo reparto il 7 giugno 1944.[2]
Ottenne la sua prima vittoria aerea il 9 ottobre 1944, abbattendo un caccia Lavochkin La-5 sui Carpazi.[2] Le sue vittorie aeree sono aumentate rapidamente, nel mese di dicembre conseguì due vittorie aeree, e il 14 gennaio 1945 abbatté tre aerei, 2 Lavochkin La-5 e 1 bombardiere Douglas DB-7 Boston.[2] Il 13 marzo 1945, dopo aver abbattuto un cacciabombardiere Ilyushin Il-2 Sturmovik, fu leggermente ferito al volto dal fuoco della propria antiaerea, dovendo effettuare un atterraggio di emergenza con il suo velivolo.[2] La sua ultima vittoria aerea fu il 20 marzo 1945 a spese di un Ilyushin Il-2.[2]
Il 22 marzo 1945, lui e 3 suoi colleghi piloti partirono da Kenyeri a bordo di Focke-Wulf Fw 58 Weihe da collegamento per recarsi a un Veszprém e da lì trasferire gli aerei ancora idonei al volo.[2] Poco dopo il decollo l'Fw 58 venne attaccato dai alcuni caccia Lockheed P-38 Lightning americani sopra Marcalgergelyi e abbattuto in pochi secondi.[1] La prima serie di proiettili sparati dai caccia statunitensi lo colpì alla testa, ed egli decedette sul colpo.[2] L'alfiere Lajos Török effettuò quindi un atterraggio di emergenza con l'aereo che prese poi fuoco.[6] Degli altri tre piloti presenti sull'aereo, il tenente László Benárd ha riportato ferite così gravi che decedette in ospedale il 27 marzo.[2] L'alfiere Lajos Török e il sergente István Kárpáti rimasero gravemente feriti, ma sopravvissero.[1] Ferenc Málnássy fu sepolto a Kenyeri il 23 marzo 1945 e la salma si trova ancora sepolta lì oggi.[2]
Onorificenze
Onorificenze estere
Note
Annotazioni
Fonti
Bibliografia
- (HU) B. Stenge Csaba, Elfelejtett hősök – A Magyar Királyi Honvéd Légierő ászai a II. világháborúban, Peudlo Kiadó, 2006.
- (HU) Ottó Császár, Élet és Halál a Levegőben – vitéz Szentgyörgyi Dezső életrajzi regénye, Malév Kiadó, 1994.
- (DE) Walter A. Musciano, Die berühmten Me 109 und ihre Piloten, Weltbild-Verlag, 2002, ISBN 3-89350-557-1.
- (EN) Hans Werner Neulen, In the skies of Europe: Air Forces Allied to the Luftwaffe 1939–1945, Ramsbury, Marlborough, The Crowood Press, 2000, ISBN 1-86126-799-1.
- (EN) Gӳorge Punka, Hungarian Aces of World War 2, Oxford, England, Osprey Publishing, 2002, ISBN 978-1-84176-436-8.
Collegamenti esterni