Nato a Trento il 22 gennaio 1756, Ferdinando Vincenzo Taxis (o de Taxis) Bordogna Valnigra era il più giovane degli undici figli del barone Giovanni Francesco Taxis, che dirigeva le Poste di Trento (la famiglia Tasso-Bordogna-Valnigra è un ramo della famiglia Tasso, che ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del servizio postale in Europa) e della baronessa Anna Barbara Crosina.
Ferdinando Vincenzo divenne sacerdote e, a diciotto anni, canonico della Cattedrale di Trento. Fu inoltre deputato alla Dieta di Innsbruck e membro amministrativo dell'Ufficio postale di Trento (che per un certo periodo diresse in sostituzione del nipote).
Fin da giovane appassionato di mineralogia, il Regno d'Italia napoleonico lo nominò Ispettore onorifico del Dipartimento dell'Alto Adige e Ispettore aggiunto alle miniere del Regno. In quegli anni mise insieme una raccolta mineralogica, e organizzò delle raccolte private accessibili in qualche misura al pubblico, ma probabilmente non un museo vero e proprio.
Morì a Trento il 3 febbraio 1824 all'età di 68 anni. La sua raccolta fu proseguito da don Antonio Scutelli, da cui il nome collezione Taxis – Scutelli, che entrò a far parte prima del patrio Museo trentino dell'Istituto sociale, poi del Museo civico annesso alla Biblioteca comunale e infine nel 1922 del Museo civico di storia naturale di Trento, oggi MUSE.
Bibliografia
Massimo Bernardi, Maria Chiara Deflorian e Paolo Ferretti, La collezione mineralogica Taxis-Scutelli: la storia, il catalogo (PDF), in Studi Trent. Sci. Nat., n. 93, Trento, Museo delle Scienze, 2013, pp. 9-20, ISSN 2035-7699 (WC · ACNP). URL consultato il 16/03/2016 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).