False Alarm (The Weeknd)
False Alarm è un singolo del cantante canadese The Weeknd, pubblicato il 30 settembre 2016 come secondo estratto dal terzo album in studio Starboy.[7][8]
Video musicale
Il video musicale, diretto da Il'ja Najšuller,[9] è stato pubblicato il 13 ottobre 2016 attraverso il canale YouTube del cantante ed è stato definito «intenso» e «violento» da parte della critica specializzata.[9][10][11] Esso mostra infatti le fasi di una rapina di una banca dal punto di vista di uno dei ladri. Dopo aver ucciso la maggior parte degli ostaggi e rapito una ragazza, la banda si dirige verso il proprio furgone e, nel corso della fuga dalla polizia, i due ladri sopravvissuti si lanciano insieme alla ragazza verso un secondo furgone guidato da un complice.[11] Dopo che uno di loro perde una parte dei soldi mentre cercava di gettarli da un furgone all'altro, un complice tenta di uccidere il protagonista ma la ragazza lo salva sparando un colpo.[12] In seguito allo schianto del secondo furgone, il protagonista, ferito a morte, lascia andare la ragazza e, suicidandosi, si rivelerà essere The Weeknd.[11]
Tracce
Testi e musiche di Abel "The Weeknd" Tesfaye, Martin McKinney, Ahmad Balshe, Henry Russell Walter e Emmanuel Nickerson.
- False Alarm – 3:40
- Musicisti
- Produzione
- Doc McKinney – produzione, ingegneria del suono
- Abel "The Weeknd" Tesfaye – produzione
- Cirkut – coproduzione
- Mano – coproduzione
- Ben Billions – ingegneria del suono
- Josh Smith – ingegneria del suono
- Serba Ghenea – missaggio
- John Hanes – assistenza al missaggio
- Tom Coyne – mastering
- Aya Merrill – mastering
Classifiche
Note
- ^ (EN) Zach Frydenlund, Listen To The Weeknd's New Song "False Alarm", su uk.complex.com, Complex, 29 settembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ Stefano Fiori, The Weeknd - Starboy, su Ondarock, 29 novembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ (EN) False Alarm, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 marzo 2021.
- ^ (PT) The Weeknd – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 6 aprile 2024.
- ^ (EN) False Alarm – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 20 febbraio 2021.
- ^ (EN) The Weeknd - False Alarm – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 marzo 2020.
- ^ (EN) False Alarm, su theweeknd.com, The Weeknd. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2016).
- ^ (EN) Mary J. DiMeglio, The Weeknd Unveils Second New 'Starboy' Single, the Frantic 'False Alarm': Listen, su Billboard, 30 settembre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ a b (EN) Liz Calvario, The Weeknd Shares Violent, NSFW 'False Alarm' Video Directed by 'Hardcore Henry' Helmer Ilya Naishuller, su indiewire.com, IndieWire, 13 ottobre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ (EN) Amy Phillips, Noah Yoo, The Weeknd's New "False Alarm" Video Is Extremely Violent: Watch, su pitchfork.com, Pitchfork, 13 ottobre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ a b c (EN) Brittany Spanos, Watch the Weeknd's Violent, Intense 'False Alarm' Video, su Rolling Stone, 13 ottobre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2016).
- ^ (EN) Bruna Nessif, The Weeknd's "False Alarm" Music Video Makes This Mind-Blowing Fan Theory Seem Totally Legit, su eonline.com, E!, 14 ottobre 2016. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ (EN) The Weeknd - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 20 febbraio 2021.
- ^ a b c d e (NL) The Weeknd - False Alarm, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ (EN) DISCOGRAPHY - THE WEEKND, su irish-charts.com. URL consultato il 20 febbraio 2021.
- ^ (EN) Official Singles Chart Top 100: 02 December 2016 - 08 December 2016, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 24 dicembre 2016.
- ^ (EN) The Weeknd - Chart history (Hot 100), su Billboard. URL consultato il 20 febbraio 2021.
- ^ (EN) The Weeknd - Chart history (Hot R&B/Hip-Hop Songs), su Billboard. URL consultato il 20 febbraio 2021.
Collegamenti esterni
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