Entrò nell'esercito e raggiunse nell'esercito reale danese il grado di tenente-generale della fanteria. Nel paese natale divenne ricoprì il ruolo di comandante del Corpo di Artiglieria.
Fondò nel 1765 la fabbrica di porcellana Veilsdorf.
A Hildburghausen fondò inoltre una nuova parrocchia, costruì una nuova chiesa e una villa reale. Eugenio era un meccanico esperto e mitragliere.
Nel 1769 venne nominato dall'imperatore Giuseppe II, insieme con lo zio Giuseppe, Commissario per il debito della Sassonia-Hildburghausen, i cui governanti avevano mandato il paese in bancarotta. Eugenio venne accusato di aver sottratto beni causando una controversia con lo zio[1]. Si trasferì nel 1770 a Öhringen dal fratello Ernesto Federico.