Divenuto molto popolare, fu uno dei primi attori teatrali ad avvicinarsi al cinema, e nel 1905 iniziò a girare le prime comiche, sotto la direzione di Arturo Ambrosio. In un cinema italiano come quello di allora, cioè agli inizi, e con attori protagonisti stranieri, Vaser fu quasi certamente il primo attore comico italiano della storia del cinema nazionale[2].
Da Ambrosio fu poi ingaggiato per lavorare nella casa cinematografica da lui fondata, la Ambrosio Film, prestando la sua interpretazione ad alcune importanti pellicole, di altri generi, come Gli ultimi giorni di Pompei. Della società torinese, Vaser divenne comunque uno dei suoi attori comici principali, il secondo dopo lo spagnolo Marcel Fabre (Robinet), e tra il 1910 e il 1916 interpretò il ruolo del comico personaggio Fricot in diversi cortometraggi, anche da protagonista.
Parallelamente, lavorò anche per la Itala Film, girando un certo numero di cortometraggi da regista e interprete, alcuni dei quali nei panni di un altro personaggio comico di nome Fringuelli, e in altre occasioni per la Piemonte Film.
La sua carriera ebbe fine verso l'inizio degli anni venti.