Erika (Erica) Morini nacque a Vienna[1] e ricevette la sua prima istruzione dal padre, Oscar Morini[2], che era direttore di una scuola di musica di Vienna. Completò la sua formazione al Conservatorio di Vienna con Otakar Ševčík e con Rosa Hochmann-Rosenfeld [3].
Esordì a 12 anni a Vienna, quindi si esibì in molte altre città austro-tedesche finché si affermò definitivamente con un concerto tenuto al Gewandhaus di Lipsia nel 1918, sotto la direzione di Arthur Nikisch. Tre anni dopo debuttò a New York negli Stati Uniti, dove in seguito si stabilì, continuando a svolgere attività concertistica in tutto il mondo.
Nel 1924 le è stato donato lo Stradivari "Davidov-Morini" del 1727 (intitolato al violoncellista russo Karl Davydov). Nel 1935 le è stato conferito il titolo di Doctor of Music dello Smith College di Northampton (Massachusetts). Dopo il 1938, già residente negli Stati Uniti, ha iniziato a modificare il suo nome in “Erica”. La Morini si ritirò nel 1976 e a quanto pare non suonò mai più il violino.
Poche settimane prima di morire (già ricoverata in ospedale) le hanno rubato dal suo appartamento lo Stradivari. L'identità del ladro non è mai stata stabilita e lo strumento non è mai stato ritrovato. Morì nell’ottobre 1995, all’età di 91 anni.
Note
^Jean-Michel Molkhou sostiene che è nata a Trieste; cfr. Molkhou, p. 141
^Rosa Hochmann-Rosenfeld (1875-1955), ex allieva di Oskar Stock a Kiev, e Jakob Grün a Vienna
Bibliografia
Joachim W. Hartnack, Große Geiger unserer Zeit, Rütten & Loening Verlag GmbH, München 1967, pp. 300–302
Boris Schwarz, Erica Morini, in Great Masters of the Violin: From Corelli and Vivaldi to Stern, Zukerman and Perlman, London, Robert Hale, 1983, pp. 399–400
-, voce Morini Erica (Erika), in Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti (diretto da Alberto Basso), Utet, Torino, Le Biografie, Vol. V, 1988, p. 199
Henry Roth, Erika Morini, in Violin Virtuosos, From Paganini to the 21st Century, Los Angeles, California Classics Books, 1997, pp. 315–317
Jean-Michel Molkhou, Erica Morini (1904-1995) Une princesse de l’archet, in Les grands violonistes du XXe siècle, Tome I – de Kreisler à Kremer 1985-1947, Paris, Buchet-Chastel, 2011, pp. 141–143