Dal 1963 al 1975 diresse sette film dei quali uno, Happy End nero, girato contemporaneamente a Fermi tutti! È una rapina, rimase poi inedito fino al 2009.[3][2][9] Scrisse anche soggetti per film diretti da altri come ad esempio Una voglia da morire (1965) diretto da Duccio Tessari che venne sequestrato per oscenità e che gli procurò un'accusa in concorso con il regista, lo sceneggiatore Lorenzo Gicca Palli e il produttore Sergio Sabini; vennero tutti condannati in primo grado ma poi assolti in appello.[10]
Nel 2009 il Costaiblea Filmfestival realizza una retrospettiva dal titolo Omaggio a Enzo Battaglia[4].
^ab repubblica.it, Enzo Battaglia. Biografia e filmografia, su trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 22 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2020).