Le elezioni generali in Mozambico del 2024 si sono tenute il 9 ottobre per il rinnovo della Presidenza e dell’Assemblea della Repubblica, il parlamento del paese.[1][2]
Esse hanno visto la vittoria, senza molte sorprese, del partito al governo Fronte di Liberazione del Mozambico (FRELIMO), di centro-sinistra che, sebbene in un contesto elettorale abbastanza opaco (che ha presto portato a proteste e contestazioni per presunti brogli elettorali)[3][4], ha così confermato, avendo ottenuto il 65% delle preferenze in entrambe le elezioni, il proprio controllo della Presidenza, tramite l’elezione del proprio candidato Daniel Chapo, e dell’Assemblea della Repubblica, pur riducendo il proprio peso parlamentare a 171 seggi. Ciononostante, evento inaspettato e degno di nota della tornata elettorale è stato la perdita del ruolo di principale partito d’opposizione di Resistenza Nazionale Mozambicana (RENAMO), di centro-destra, giunto a soli 28 seggi, a favore del Partito Ottimista per lo Sviluppo del Mozambico (PODEMOS), guidato da Venâncio Mondlane, giunto a 43 seggi; interessante anche il leggero aumento, a 8 seggi, del Movimento Democratico del Mozambico (MDM).[5][6][7]
Per le elezioni presidenziali, la legge elettorale mozambicana prevede l’applicazione di un di un sistema maggioritario a doppio turno: per essere eletti, infatti, è necessaria la maggioranza assoluta delle preferenze (50%+1). Tuttavia, qualora ciò non avvenga, si attua un secondo turno di votazione tra i primi due candidati entro due settimane dal precedente.[8]
Per le elezioni parlamentari, invece, la legge elettorale mozambicana prevede l’applicazione di un sistema proporzionale, con soglia di sbarramento al 5% e conversione secondo il metodo d'Hondt, all’interno di 11 collegi plurinominali corrispondenti alle province del paese; Due seggi, tuttavia, fanno eccezione, perché eletti all’estero dai cittadini mozambicani in Africa ed Europa, secondo il sistema maggioritario secco.[9][10]
I risultati ivi riportati sono stati quelli pubblicati e validati ufficialmente dalla Corte costituzionale del paese. Ciononostante, quest’ultimi presentano una grande discrepanza con quelli precedentemente comunicati, a scrutinio concluso, dalla Commissione nazionale elettorale (CNE). Per questo motivo, in ottica informativa e nell’ambito di una visione d’insieme, sono stati riassunti anche quest’ultimi all’interno della seguente nota esplicativa: [11]
Dati parziali: