Nel 1913 determinò la distanza di parecchie Cefeidi galattiche, usando il metodo della parallasse statistica, e calibrò così la relazione poi scoperta da Henrietta Leavitt tra periodo e magnitudine delle Cefeidi. Nei suoi calcoli c'era tuttavia un errore, dato che le stelle erano stimate 10 volte più vicine. Utilizzò le sue deduzioni per stimare la distanza della Piccola Nube di Magellano.