Prout nacque a Oundle. Studiò pianoforte con Charles Salaman, ma è stato anche autodidatta. Frequentò l'Università di Londra per una carriera da studioso, ma scelse quella musicale per il suo amore per la musica. Dal 1861 al 1873 fu organista della Union Chapel, Islington. Dal 1861 al 1885 fu professore di pianoforte alla Crystal Palace School of Art.[1] Ricevette i primi premi per un quartetto d'archi (1862) e un quartetto per pianoforte (1865) della Society of British Musicians. Nel 1871-74 divenne editorialista del Monthly Musical Record e nel 1874-79 fu critico musicale per Academy. Nel 1863 fu uno dei primi ventuno membri del Royal College of Organists.[2]
Nel 1879 fu nominato professore di armonia e composizione alla Royal Academy of Music di Londra e divenne critico musicale dell'Athenaeum. Nel 1884 divenne professore alla Guildhall School of Music. Nel 1894 fu nominato professore di musica all'Università di Dublino, ricevendo un Mus.Doc. onorario l'anno seguente. Durante questo periodo non solo insegnò ai suoi studenti, ma tenne una serie di conferenze pubbliche memorabili, in particolare una sulle cantate di Bach illustrate dai cantanti che aveva formato.
Sempre a questo periodo appartengono le sue principali opere teoriche, che diventarono dei classici e sono state tradotte in molte lingue. Prout ha curato le composizioni di molti classici, non ultimi gli oratori di Händel. Era direttamente interessato alla riscoperta delle parti originali per strumento a fiato del Messia, dalle quali nel 1902 furono introdotte nuove partiture complete e vocali alla Royal Society of Musicians. Fu inoltre compositore di concerti, musica sacra e musica da camera.
Come redattore, Prout rifletteva le pratiche del suo tempo in quanto si sentiva giustificato nel rimpiazzare i fraseggi e le espressioni di Handel con i suoi gusti personali. A questo riguardo Prout differiva dal suo contemporaneo Friedrich Chrysander, che fu il primo a produrre un rimaneggiamento che tentava di trasmettere le intenzioni del compositore.
Anche suo figlio Louis Beethoven Prout (nato ad Hackney, 1864) fu uno scrittore di teoria musicale, essendosi formato sotto il padre alla Royal Academy e diventando professore alla Guildhall School. Le principali opere di Louis Beethoven Prout sono un'Analisi delle 48 fughe di Bach (Weekes), Analisi armonica (Augener), Punti di vista nuovi sull'armonia (Augener) e Tempo, ritmo ed espressione (Augener). Inoltre Louis Beethoven Prout era un entomologo di spicco, essendo una delle principali autorità sulle Geometridae, o falene geometriche.[3]
Prout è anche ricordato per l'adattamento di parole stravaganti ai temi principali delle fughe di Bach e in particolare tutte le fughe dai 48 preludi e fughe di Bach..[5][6]
Note
^Rosemary Williamson, Prout, Ebenezer Oxford Music Online.
^Charles William Pearce, A Biographical Sketch of Edmund Hart Turpin, 1911.
^Edward Alfred Cockayne, Obituary, in The Entomologist's Record and Journal of Variation, vol. 56, 1944, p. 28. URL consultato il 25 gennaio 2012.
^Fugue, Greenwood Press, Ney York, 1969, ISBN0-8371-1872-7. URL consultato l'11 febbraio 2014. at WorldCat.org
^ Emma Lomax, Ebenezer Prout's Words for Bach's "48", su www2.rhul.ac.uk. URL consultato il 7 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2005).
Bibliografia
Arthur Eaglefield Hull, A Dictionary of Modern Music and Musicians, Londra, Dent, 1924.