Messaggio automatico generato da Botcrux (discussioni · contributi)
Sono passati diversi giorni da quel triste dibattito tra me e Anthos, visto gli sviluppi, direi che si è giunti al termine di quella discussione, che possiamo - e direi dobbiamo - archiviare, poiché è un OT, poiché non fa bene vedere due utenti che litigano, poiché dobbiamo voltare pagina. Per cui approfittando della già consistevole lunghezza raggiunta dai precedenti post, creiamo un nuovo archivio (posizionato vicino al primo);
Ovviamente spero che Anthos continui a lavorare su voci siracusane, lui lo sa che c'è tanto da fare. Archiviando i post, speriamo di archiviare anche i malumori che in fondo sono stati frutto di un malinteso, più che di una "mai avviata" edit-war.
Proviamoci, e proseguiamo nel cammino del progetto. Anthos; sei sempre il benvenuto. Buon lavoro. --Stella (msg) 15:33, 4 ago 2014 (CEST)
Oggi mi hanno messo una pulce, un'amica mi ha detto che Zanagora era un filosofo siracusano. A parte il nome del molo facendo una ricerca su internet non ho trovato nulla. Qualcuno di voi può confutare o smentire? --Codas (msg) 21:55, 8 ago 2014 (CEST)
Segnalo. --Epìdosis 12:30, 15 ago 2014 (CEST)
Ragazzi apro questa discussione perché studiando le figure storiche di Ermocrate e Dionisio (ma per adesso di più Ermocrate) mi sono ritrovata più volte a incrociarli con Platone e - soprattutto nel primo caso dei due - il collegamento risulta essere nella famosa trilogia che il filosofo ateniese scrisse su Atlantide.
Ora volendo sistemare le importanti citazioni che li riguardano (parliamo della parte finale perché sarebbero le intere voci da sistemare come si deve!) ho dei dubbi su alcuni aspetti:
Anzitutto è stato messo in dubbio che l'Ermocrate di Platone non sia l'Ermocrate siracusano... ora a me pare semplicemente superficiale come frase, messa così (e infatti è senza fonte), giustificata con un "era un nemico giurato di Atene" ma chi ha scritto questa frase forse dimentica che Platone non apparteneva al tempo della guerra tra ateniesi e siracusani. Ma al tempo in cui Atene cercava di riallacciare i rapporti con Siracusa (ricordiano la proposta di matrimonio fatta dai rappresentanti ateniesi a Dionisio) o Socrate (egli si vissuto al tempo della lunga guerra) il quale disse a Dionisio "Prenditi cura di tutta la Grecia" (Atene compresa); ovvio che vi furono ateniesi che non lo sopportavano, come Lisia (ma lui più che ateniese era siracusano) che lo accusò pubblicamente di "essere un Tiranno che voleva ridurre in servitù la Grecia e nel contempo aveva osato mettere piede su di un tempio sacro come Olimpia" ... ma direi che la dimostrazione più palese della cessata ostilità tra ateniesi e siracusani al tempo di Platone fu che lo stesso Platone compì 3 viaggi a Siracusa, e lo fece proprio perché voleva instaurare le sue idee filosofiche sulla politica aretusea (con i tristi risultati che poi tutti conosciamo).
Insomma, Platone allacciando i rapporti con Dionisio I - dichiarato erede del pensiero di Ermocrate - e poi con Dionisio II e con Dione, mi pare che dimostri ampiamente di non nutrire alcun risentimento nei confronti di Siracusa. E quindi cade l'ipotesi che egli ritenesse un siracusano come Ermocrate, un nemico, per cui non lo potesse utilizzare per i suoi scritti. Tra l'altro anche l'enciclopedia Treccani afferma che "Ermocrate ebbe qualità di statista e di generale che poi Platone largamente gli riconobbe introducendolo come interlocutore nei dialoghi di Timeo e Crizia".
Ora mi sarebbe di grande aiuto sapere dove Platone menziona Ermocrate; dato che l'enciclopedia Treccani dice che ne parlò largamente, vuol dire che da qualche parte tali parole le hanno lette. Inoltre stando così le cose, mi piacerebbe eliminare del tutto quella frase senza fonte che mette in dubbio (definendola "omonomia") l'identità siracusana dell'Ermocrate di Platone.
Poi ho visto che c'è molto da rielaborare nella voce ermocratea; per esempio "le fonti" sono state messe tra "le citazioni" ma non vanno lì. Inoltre mancano altre curiosità su Ermocrate; ma rimanendo sul contesto atlantidese-platonico ho notato che è stata tolta un'altra curiosità inerente il personaggio, la quale riguardava un ruolo che egli avrebbe avuto in un videogioco moderno su Atlantide: un ip l'ha tolta scrivendo in cronologia " Tolgo citazione nel videogioco: cos'ha fatto di male per meritarsi quetsa gogna pop culture?" ... sicuramente sarà stata scritta in maniera non consona e non contestualizzata (già me la vedo) ma può starci se le si dà il posto consono nella voce... per dire, ad esempio gli inglesi non si sono fatti di questi problemi! E nella voce di Ermocrate (Hermokrates), oltre alla citazione ermocratea in "Indiana Jones and the Fate of Atlantis" hanno messo pure quella dove compare Ermocrate in veste di terzo re di Atlantide nell'anime giapponese di Yu-Gi-Oh... e noi che ci facciamo di questi problemi...
Bene, dunque per sistemare queste curiosità (in Ermocrate chiamate "citazioni") mi servirebbero più informazioni. Molte fonti dicono che i dialoghi di Platone su Atlantide furono tre: Timeo, Crizia, ed Ermocrate (Hermocrates (dialogue)); quest'ultimo andato perduto o mai scritto. Anche questa è da annoverare nel contesto platonico che concerne Ermocrate siracusano.
E a proposito di Timeo, Crizia ed Ermocrate, dovrei anche capire se è vero che Platone aveva scritto questi dialoghi avendo Dionisio I di Siracusa come mecenate: attualmente ho trovato due sole fonti che attestano un coinvolgimento di Dionisio nel progetto letterario platonico:
Ed è sempre il Berlitz a informarci (a pag. 40) che Platone venne infine pubblicato da Crantore, filosofo di Atene. Per cui entrambe le fonti dicono espressamente che Platone non terminò la trilogia - o comunque non la finì alla corte siracusana - poiché Dionisio - suo committente - non c'era più. Ma per potermi fidare di queste fonti vorrei sapere dove gli autori hanno attinto a queste informazioni. Per quel che so sulla storia dionisiana (la devo ancora leggere meglio) Dionisio fece vendere Platone come schiavo! Per cui mi pare un poco strano che in seguito gli facesse da macenate... anche se è pur vero che dopo tale atto diplomaticamente disdicevole, il monarca aretuseo cercò di farsi amico di Platone per evitare che egli raccontasse quanto accaduto alle corti egee. Forse è questo il momento in cui nasce la collaborazione mecenatica per la trilogia platonica su Atlantide? Se davvero la corte siracusana di Dionisio era stato il luogo scelto da Platone per narrare i suoi dialoghi, io ne ammiro l'audacia! Poiché da quel poco che ho letto sul Timeo e sul Crizia pare che si metta molto in risalto l'egemonia ateniese, le origini della polis attica... e venire a narrare le vittorie di Atene su Atlantide a Siracusa, dove probabilmente era ancora fresco il ricordo della passata guerra Peloponnesiaca contro gli attici... credo sia la prova finale che Platone non nutriva alcun risentimento per nessun personaggio siracusano.
Chi conosce altre fonti al riguardo di Ermocrate e Dionisio in relazione platonica, può metterle qui così le possiamo contestualizzare nelle voci dei due personaggi storici! Grazie. --Stella (msg) 00:29, 16 ago 2014 (CEST)
Ho sistemato la parte che riguardava l'Ermocrate platonico: Ermocrate; ho anche sistemato un pò le fonti primarie togliendo Tucidide da quel "Citazione" che davvero non si poteva sentire... Tucidide è uno degli autori antichi che più ha scritto su Ermocrate e lì veniva detto "viene citato" ... avrei voluto fare di più sulla parte biografica ermocratea ma non avendo letto in maniera approfondita della guerra peloponnesiaca in Sicilia, ho preferito lasciare stare e dedicarmi solo a sistemare fonti e la figura ermocratea nella cultura popolare. Lascio stare invece Dionisio, perché richiede davvero molto tempo il suo approfondimento: la figura dionisiana è piena di aneddoti e adesso non mi ci posso dedicare. --Stella (msg) 22:04, 24 ago 2014 (CEST)
Lord Frederic Leighton ha dipinto dei quadri rigurdanti scene di vita pubblica nella polis di Siracusa. Per caso ho trovato questo importante dipinto dell'autore e l'ho caricato su commons:
Si tratta del The Syracusan Bride o La jeune mariée de Syracuse o in italiano La Sposa di Siracusa. Da quel che sono riuscita a tradurre dalla lingua francese e dalla lingua inglese (e non sono esperta delle lingue estere :)) ho colto che si tratta di una scena di vita religiosa di Syrakousai; è una donna siracusana - nobile sicuramente - che si sta sposando e le altre donne si recano in processione dalla dea Diana, con gli animali (ci sono leonesse e ghepardi) fiori e altri elementi. Devo dire che non ho ben capito cosa effettivamente rappresenti il quadro: nello studio che ne fanno (qui una versione in inglese) dicono che The Syracusan Bride deriva da the second Idyll of Theocritus, dunque dall'Idilli di Teocrito (il siracusano inventore della poesia bucolica) e poi lo collega all'Iliade di Omero e a un altro dipinto intitolato Captive Andromache ... insomma sarebbe da studiare bene il contesto di questo quadro, il lato storico preso in oggetto da Lord Frederic Leighton; colui che lo ha dipinto.
E a proposito di Lord Frederic Leighton ho trovato su commons un altro suo dipinto con il medesimo titolo della Sposa di Siracusa:
Il dipinto su commons è intitolato così: The Syracusan Bride leading Wild Animals in Procession to the Temple of Diana by Lord Frederick Leighton, ma a mio avviso c'è un errore in questo titolo; infatti la descriione corrisponde al dipinto di The Syracusan Bride, mentre questo in altre lingue viene chiamato "Donne Greche" o un titolo simile; ad esempio in spagnolo il dipinto - sempre di Frederick Leighton - si intitola Las niñas griegas Recogiendo Guijarros en el mar, che in italiano sarebbe Le ragazze greche mentre raccolgono conchiglie nel mare. Io penso che chi ha caricato il dipinto si sia confuso prendendo spunto da qui: chinaoilpainting; infatti il sito chiamato fineart-china ha posto questo titolo - errato - sulla home del dipinto, per cui quando è stato caricato su commons gli si è data tale denominazione impropria. Non è comunque da escludere che Frederick Leighton avesse voluto comunque dipingere una qualche scena sulle donne aretusee, visto il suo precedente dipinto e la sua conoscenza su Teocrito. Ad esempio è di Leighton questo bellissimo dipinto sugli Idilli di Teocrito:
Io non ho ancora visualizzato Teocrito, le sue opere e il suo contesto nella società siracusana. Però so che ha scritto un componimento sulle donne di Siracusa intitolato "Le Siracusane o le donne alla festa di Adone"; che dunque si potrebbe ricollegare all'articolato dipinto di Frederic Leighton.
Intanto potremmo mettere il dipinto sugli Idilli nella voce di Teocrito, mentre gli altri due, bisognerebbe capirli un pò meglio per determinare la voce e il contesto dove inserirli. Credo ad ogni modo possano risultare utili all'aspetto visivo del nostro progetto. --Stella (msg) 20:01, 16 ago 2014 (CEST)
Essendo numerose ho preferito riformulare i post i una più agevole gallery, togliendo le spiegazioni da ciascun dipinto (comunque visibili cliccando nell'apposita pagina dell'immagine):
--Stella (msg) 13:28, 18 ago 2014 (CEST)
Festival della qualità - settembre 2014 Lo scopo principale di questo festival è quello di è quello di disorfanare (cioè collegare ad altre voci dell'enciclopedia) le voci orfane (cioè le voci in cui l'elenco dei Puntano qui è vuoto o contiene solo pagine di altri namespace diversi da quello principale).
Si invitano caldamente tutti gli utenti a prendervi parte se possibile in una logica di progetto.
Ultimamente mi sono immischiato un po' nelle vicende del progetto:Antica Grecia di es.wiki, in particolare per segnalare il lavoro che stiamo facendo coi demi ateniesi, e sono stato accolto molto cordialmente dagli utenti Dodecaedro e Dorieo. Dato che seguo un po' gli sviluppi del loro progetto, volevo segnalarvi una discussione di vostro interesse: questa, sulle antiche città della Sicilia, quali erano greche e, di quelle greche, quali erano definibili polis. Vi invito ad intervenire, scrivete pure in italiano come sono stato io stesso incitato a fare. Sono certo che il confronto con es.wiki possa esserci molto utile. --Epìdosis 18:21, 30 set 2014 (CEST)
[← Rientro] Fatto. Ho lasciato un commento, seguendo la dritta di [@ Epìdosis] ho commentato in italiano: sperando che capiscano ciò che vi è scritto. Ho inoltre commentato solo su quel che conosco... dato che lì si nominavano città che ancora non esistono nella Wiki italiana. Mi dispiace solo aver dovuto scrivere come IP :( mannaggia a quanti si sono presi il nome di Stella nelle altre wiki! Uffa. --Stella (msg) 08:48, 2 ott 2014 (CEST)
Visualizzando un pò di template wikipediani ho notato che non è d'obbligo farli necessariamente tutti dello stesso colore violetto-grigio! Così ho pensato, perché per i template di Siracusa non eleggiamo il colore predefinito verde? Il verde è il colore simbolo di Siracusa: è nelle sue bandiere, è il colore della sua patrona, è nel suo stemma... insomma, il verde è il nostro colore.
Come Roma che ha eletto il rosso come suo colore predefinito e lo ha usato in tutti i suoi template di navigazione! E non ditemi che lo può fare solo Roma perché è Roma! Ho visto farlo anche a cittadine poco note come Palmi (con tutto il rispetto, ma io non l'avevo mai sentita nominare prima, eppure ho visto che chi se ne è occupato le ha fatto un vasto template...) per cui, perché no? Siamo d'accordo con eleggere il verde da ora in avanti per i nostri template di navigazione?
Verrebbe tipo così:
Vi piace? Ovviamente poi le voci ancora sono da completare e alcune da iniziare... quindi il contenuto cambierà. Ma come estetica che ne dite del verde in due tonalità fuori e dentro? --Stella (msg) 12:06, 1 ott 2014 (CEST)
[← Rientro] [@ Codas] se non ho lasciato il primo verde che avevo individuato (e che era quello che pure io preferivo) è perché c'è troppa similitudine tra le tonalità del verde scuro e il blu scuro del wikilink; e come risultato otteniamo che a stento si vede il titolo del template: ovvero Storia di Siracusa. Proprio per questo motivo avevo messo, come fanno i romani, il titolo bianco e poi dentro la doppia sbarra per il wikilink. Ma visto che l'idea non è piaciuta allora ho preferito schiarire la tonalità di verde per rendere più leggibile il titolo con il wikilink. Altrimenti se lasciamo verde scuro con blu scuro questo è il risultato:
Ti piace? A me non convince tanto... almeno che non togliamo il wikilink al titolo e lo facciamo bianco su verde scuro... non so, che ne dite? Per l'immagine invece possiamo deciderla insieme se questa nuova non ti convince! Cosa proponi tu? --Stella (msg) 18:49, 2 ott 2014 (CEST)
Metto qui alcune tonalità di verde per sostituire quella preferita da Codas; sperando di ricevere il suo concenso per una di queste:) Evito inoltre di riempire il dentro dei template perché qui ci serve solo vedere come poter abbinare in maniera chiara colore e wikilink del titolo:
Modalità Seagreen: il verdemare, siamo sul verde scuro ma non abbastanza da dar fastiodio per la lettura del wikilink; potrebbe andar bene.
Modalità Avocado: cambiamo completamente tonalità di verde; siamo sul verde secco, detto color avocado però almeno il wikilink è ben leggibile.
Modalità May green; ovvero il verde di Maggio; siamo sul verde primavera, si avvicina al verde puro (quello foresta) che avevamo scelto inizialmente, ma questo a differenza di quello, mostra il wikilink e non dà fastidio.
Modalità Pigment green; altra tonalità di verde che potrebbe stare con il wikilink blu scuro.
E infine la modalità Go green; che è molto somigliante a quella sopra. Queste sono le tonalità di verde che ho trovato per candidarsi a colore dei nostri template... altro non so. Ho fatto del mio meglio.
Allora che ne dite? Quale scegliamo?
Dopo il colore (che verrà applicato su tutti i template siracusani) vediamo di scegliere l'immagine che dovrà rappresentare il singolo portale storia:
Allora, abbiamo il Coat of arms of Syracuse, ovvero lo Stemma. Presente su commons, quindi privo delle restrizioni che ne permettono l'uso solamente sulla voce principale. Questo rappresenta l'aquila con i fulmini; simbolo appunto dello stemma aretuseo.
Poi abbiamo uno dei vasi d'epoca greca presenti al museo archeologico siracusano: è bello, ma non so se così si rischi di legare troppo il template al solo periodo greco della città. Mentre noi vogliamo oltre al classico raccontare tutta la storia: compreso il medioevo e l'epoca moderna. Dunque non so, forse sarebbe più adatto se facessimo un template dedicato solo alla storia della polis siracusana: e di materiale ne avremmo a volontà, effettivamente:
Oppure rimaniamo sulle monete: che saranno pure greche ma sappiamo bene che rappresentano bene il simbolo dell'intera Siracusa: una delle tre oppure quella che inizialmente propose Codas, o altre proposte monetali.
Oppure possiamo mettere una reppresentazione di Siracusa nell'arte; tipo questa che rappresenta le rovine del Tempio di Zeus ai Pantanelli con due donne siracusane che andavano a prendere l'acqua alla fonte e la città sullo sfondo... così potremmo unire epoca greca con epoca risorgimentale, vista la datazione del quadro (1891) e i vestiti delle due donne (ma tanto l'immagine sarà in miniatura :))
Oppure il sempre attuale Teatro Greco; che va bene per ogni epoca :)
Si accettano ovviamente altri suggerimenti! Allora quale accoppiata scegliamo? --Stella (msg) 13:17, 3 ott 2014 (CEST)