La diocesi di Rafia (in latino Dioecesis Raphiensis) è una sede soppressa del patriarcato di Gerusalemme e una sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
Rafia, corrispondente al Tell Rafah nei pressi della città di Rafah nei territori della Palestina (striscia di Gaza), è un'antica sede vescovile della provincia romana della Palestina Prima nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Gerusalemme ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Cesarea.
Sono tre i vescovi conosciuti di questa antica diocesi. Romano partecipò al concilio di Efeso del 431 e verso la fine dello stesso anno sottoscrisse la lettera sinodale dell'arcivescovo Massimiano di Costantinopoli diretta al clero della diocesi di Tenedo per annunciare la deposizione del loro vescovo Anastasio.[1] Epifanio sottoscrisse nel 518 la lettera sinodale del patriarca Giovanni di Gerusalemme contro Severo di Antiochia e prese parte al concilio riunito a Gerusalemme nel 536 dal patriarca Pietro per condannare Antimo I di Costantinopoli dopo la sua adesione al monofisismo. Stefano prese parte al concilio di Costantinopoli del 553.
Dal 1933 Rafia è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 25 novembre 1964.
Cronotassi
Vescovi greci
- Romano † (menzionato nel 431)
- Epifanio † (prima del 518 - dopo il 536)
- Stefano † (menzionato nel 553)
Vescovi titolari
Note
- ^ Acta Conciliorum Oecumenicorum, I, 1, 7 (Collectio Seguierana. Collectio Atheniensis. Collectiones minores), Berlin-Boston, 1962, p. 138, nº 15.
Bibliografia
Collegamenti esterni