I primi missionari a raggiungere le terre del Montana furono i gesuiti con padre Pierre-Jean De Smet, che nel 1840 fondò la missione di Sainte-Marie presso Stevensville, e poi la missione di Sant'Ignazio in una regione prevalentemente abitata da Indiani e cercatori d'oro. La missione dei gesuiti si concentrò soprattutto sull'evangelizzazione dei nativi americani.
Il vicariato apostolico del Montana fu eretto il 3 marzo 1868 con il breveSummi apostolatus di papa Pio IX[1] e comprendeva inizialmente la parte del Montana a est dello spartiacque delle Montagne Rocciose. Il territorio fu ricavato dal vicariato apostolico del Nebraska (oggi arcidiocesi di Omaha). Fu nominato come primo vicario apostolico Augustin Ravoux, vicario generale di Saint Paul[2], il quale tuttavia non accettò l'incarico; il vicariato apostolico fu allora dato in amministrazione ai vicari apostolici del Nebraska.
Il 17 aprile 1883[1] estese la sua giurisdizione su tutto il Montana, acquisendo i territori del Montana a ovest dello spartiacque delle Montagne Rocciose, che erano appartenuti al vicariato apostolico dell'Idaho (oggi diocesi di Boise City).[3]
Il 7 marzo 1884 in forza del breve Personam beatissimi di papa Leone XIII il vicariato apostolico è stato elevato a diocesi, con sede nella città di Helena, capitale del Montana, da cui la diocesi prese il nome. Essa fu resa suffraganea dell'arcidiocesi di Oregon City, che nel 1928 assunse il nome di arcidiocesi di Portland.
Primo vescovo fu il sacerdote belga Jean-Baptiste Brondel, trasferito dalla diocesi di Vancouver. Durante il suo episcopato ventennale il numero delle parrocchie raggiunse la cifra di 56. Nell'opera di evangelizzazione del territorio fu aiutato da diverse congregazioni religiose, in particolare le suore della carità e le orsoline, arrivate nel 1884, e le suore del Buon Pastore, che aprirono diverse scuole. Continuò l'opera missionaria presso i nativi americani.
Alla sua morte, la diocesi fu divisa in due, e il 18 maggio 1904 i due terzi orientali del Montana furono ceduti a vantaggio dell'erezione della diocesi di Great Falls (oggi diocesi di Great Falls-Billings).
Il vescovo John Patrick Carroll (1904-1925) eresse 32 nuove parrocchie, moltiplicò il numero delle scuole parrocchiale, aprì un seminario minore, fondò 5 high schools cattoliche e il Mont St Charles College a Helena, in seguito nominato Carroll College, e istituì il Diocesan council of Catholic Women. Nel 1909 benedisse la posa della prima pietra della cattedrale, che consacrò il 3 giugno 1924. Alla sua morte la diocesi contava quasi 90 preti diocesani per una popolazione cattolica di 40.000 fedeli, che all'epoca costituivano il 15% della popolazione totale della diocesi.
I vescovi Joseph Michael Gilmore (1935-1962) e Raymond Gerhardt Hunthausen continuarono l'opera di Carroll. Da segnalare la fondazione del Diocesan council of Catholic Men e di altre istituzioni cattoliche quali per esempio 9 ospedali e 2 scuole per infermieri. Alla morte di Gilmore la diocesi contava 57 parrocchie e quasi 200 stazioni missionarie, 141 preti di cui 15 religiosi (gesuiti e premostratensi) e oltre 300 religiose appartenenti a 11 congregazioni.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.