La Destra, detta in seguito storica per distinguerla dai partiti e movimenti di massa qualificati come di destra che si erano affermati in precedenza all'estero o che si sarebbero affermati nel corso del XX secolo, fu un raggruppamento politico italiano nel periodo compreso tra l'Unità d'Italia e i primi anni del XX secolo.
Sorta formalmente nel Parlamento del Regno di Sardegna nel 1849 con i governi di Massimo d'Azeglio, proseguita nel 1852 con Camillo Benso conte di Cavour, è rimasta al potere dopo la morte di questi ininterrottamente sino al 1876 e saltuariamente o in coalizione anche nei decenni successivi. I ministeri della Destra storica dal primo governo Cavour al governo di Marco Minghetti del 1876 conseguirono importanti risultati, primo fra tutti l'Unità d'Italia, compiuta nel 1861 e portata a termine nel 1870 con la presa di Roma.
Il partito comprendeva uomini provenienti da contesti culturali, di classe e ideologici eterogenei, che andavano dal liberalismo individualista anglosassone al liberalismo neohegeliano così come i conservatori liberali, dai laici rigorosi ai riformisti[2][7][8] più orientati alla religione. Pochi presidenti del Consiglio dopo il 1852 erano uomini di partito; invece accettarono il sostegno dove potevano trovarlo, e persino i governi della Destra storica durante gli anni 1860 includevano in qualche modo la Sinistra storica.
Nel gennaio 1861 si tennero le elezioni per il primo parlamento unitario. Su quasi 22 milioni di abitanti (non erano stati ancora annessi Lazio e Veneto), il diritto a votare fu concesso solo a 419.939 uomini (circa l'1,8% della popolazione italiana). L'affluenza alle urne fu del 57%[11].
La Destra storica, espressione della borghesia liberale piemontese e tosco-emiliana, vinse queste elezioni. I suoi esponenti erano soprattutto grandi proprietari terrieri e le élite cittadine; e, solo secondariamente, il piccolo ceto della industrializzazione nascente[12]. Tra i politici principali sono Ricasoli, Sella, Minghetti, Spaventa, Lanza, La Marmora, Visconti Venosta.
La questione politica principale fu l'unificazione amministrativa del Regno appena costituito sulla base dell'annessione delle pre-esistenti realtà statali e amministrative. L'unificazione venne intrapresa in una ottica di accentramento dei poteri (accantonando i progetti di autonomie locali proposti da Marco Minghetti). La legislazione piemontese venne estesa a tutta la penisola. Il governo dislocò in modo capillare le prefetture come strumento principale di amministrazione periferica.
Anche il sistema scolastico nel 1861 fu riformato e uniformato in tutta Italia a quello piemontese (previsto dalla legge Casati). Fu poi istituita la coscrizione obbligatoria.
Le politiche economiche della Destra storica si concentrarono su tre questioni generali: lo sviluppo di infrastrutture su scala nazionale; la liberalizzazione del commercio; e il risanamento di bilancio. Gli storici hanno evidenziato la mancanza di una visione di sviluppo economico e in particolare industriale, al di là di queste politiche.[12]
Sviluppo di infrastrutture
Lo sviluppo della rete ferroviaria era considerato all'epoca uno strumento essenziale di sviluppo nazionale, per favorire l'integrazione delle attività economiche e il commercio. All'epoca dell'unificazione le infrastrutture italiane erano molto arretrate rispetto agli altri maggiori Paesi europei: l'Italia aveva circa 2000 km di rete ferroviaria (il 40% in Piemonte) che corrispondeva al 16% della rete britannica, e al 25% di quella francese. Nei primi venti anni dopo l'unificazione, la rete ferroviaria nazionale si estese rapidamente: vennero costruite tutte le direttrici principali, sia nella penisola sia nelle isole.[12]
Gli storici dibattono sugli effetti economici immediati di questi investimenti. Alcuni hanno sottolineato il loro ruolo nell'unificazione nazionale. Altri hanno evidenziato effetti limitati sul commercio interno, a causa della ridotta integrazione del mercato nazionale; e sull'indotto industriale, a causa della limitatissima dimensione delle industrie metalmeccaniche, che richiesero massicce importazioni per sviluppare la rete ferroviaria.[12]
Politiche commerciali
Gli anni 1860 videro in Europa radicali liberalizzazioni degli scambi commerciali internazionali tramite l'abbattimento dei dazi. I governi della Destra storica seguirono queste politiche di liberoscambio, non solo per motivi ideologici, ma anche per perseguire l'integrazione economica dell'Italia nel commercio internazionale. Gli storici hanno valutato che queste politiche furono molto aggressive e, in assenza di una politica di sviluppo industriale, sfavorirono lo sviluppo di capacità produttive nazionali tramite una adeguata protezione commerciale. Esse piuttosto favorirono il commercio di prodotti agricoli, beneficiando i grandi proprietari terrieri che dominavano il settore.[12]
Un effetto protezionistico indiretto si produsse quando nel 1866 il governo sospese la convertibilità della lira in oro (il cosiddetto corso forzoso), per permettere politiche fiscali espansive necessarie a finanziare la terza guerra d'indipendenza. Questo permise di stampare moneta oltre la parità delle riserve auree. L'effetto indiretto fu inflazione, seguita da svalutazione della lira, che aiutò le imprese italiane esportatrici. Nonostante gli effetti economici indiretti positivi questa politica fu oggetto di forti contestazioni pubbliche.[12]
Risanamento del bilancio
Le politiche fiscali della Destra furono espansive (aumento della spesa pubblica), per finanziare le opere pubbliche. Questa espansione fu accompagnata da un aumento del carico fiscale, per tenere sotto controllo il debito pubblico (che era stato consolidato a livello nazionale subito dopo l'unificazione). La tassazione si concentrò sui consumi (imposte indirette) piuttosto che sulla ricchezza (imposte dirette). Questo era dovuto al fatto che la ricchezza era costituita all'epoca principalmente dalla terra: la condizione arretrata del catasto, specie al meridione, e l'opposizione dei latifondisti alla sua modernizzazione, preclusero una effettiva tassazione della terra.[12]
Tra le imposte indirette vennero tassati il lotto e prodotti di base come sali, tabacchi, polveri e chinino. Nel 1868 venne introdotta la tassa sul macinato (sulla macinazione dei cereali) scatenando così proteste popolari con assalti ai mulini, distruzione dei contatori, invasioni di municipi. Al termine di questa rivolta contadina si contarono molti arrestati, feriti e morti.
Gli effetti di queste politiche, oltre al risanamento del bilancio, implicarono un trasferimento di ricchezze dai ceti popolari a quelli più benestanti e ai detentori di titoli del debito pubblico italiano.[12]
I rapporti con la popolazione
Tutti questi provvedimenti resero più complicato l'inserimento dei nuovi territori nel Regno. Queste politiche, viste come odiose da parte della popolazione, in particolare l'imposta sul macinato e il servizio militare obbligatorio, contribuirono allo sviluppo del Brigantaggio, che era storicamente endemico in vaste regioni del Regno delle Due Sicilie e dello Stato della Chiesa, cui rispose con particolare durezza attraverso la legge Pica e il dispiegamento nell'Italia centro-meridionale di oltre 120.000 soldati, imponendo, in pratica, uno stato di guerra a Sud.
Stando alle fonti del nuovo Regno d'Italia, dal settembre del 1860 all'agosto del 1861 ci furono nell'ex Regno delle Due Sicilie 8.964 fucilati, 10.604 feriti, 6.112 prigionieri, 13.529 arrestati, e più di 3.000 famiglie perquisite. Alcuni storici ipotizzano anche un segreto sostegno del brigantaggio da parte dall'ex re Borbone del Regno delle due Sicilie rifugiato a Gaeta, nello Stato Pontificio.
Politica estera
In politica estera la Destra storica fu assorbita dai problemi del completamento dell'Unità d'Italia: il Veneto venne annesso al Regno d'Italia in seguito alla terza guerra d'indipendenza (1866). Per quanto riguarda Roma la Destra cercò di risolvere la questione con la diplomazia, ma si scontrò con l'opposizione del papa Pio IX, di Napoleone III e della Sinistra. Alla caduta di Napoleone III dopo la guerra franco-prussiana, l'Italia attaccò lo Stato Pontificio e conquistò Roma, che diventò Capitale nel 1871. Il Papa si proclamò prigioniero e lanciò violenti attacchi allo Stato italiano, causando una forte campagna anticlericale da parte della Sinistra. Il governo regolò i rapporti con la Santa Sede con la legge delle guarentigie, che il Pontefice non riconobbe, giungendo a vietare ai cattolici di partecipare alla vita politica italiana, secondo la formula "né eletti, né elettori" (non expedit).
Un consigliere di legazione prussiano in Italia, Theodor von Bernardi, colse, nel corso della Terza Guerra d'Indipendenza, una frattura sui temi di politica estera fra una frazione "francofila" e una frazione definita "nazionale" o "filoprussiana". La prima corrente si sarebbe rifatta al generale La Marmora (Presidente del Consiglio prima della guerra e Comandante di fatto del Regio Esercito nel corso della guerra) e sarebbe dipesa eccessivamente dalle linee direttive di Napoleone III. La seconda invece, guidata dal barone Ricasoli, avrebbe avuto una visione più ampia del ruolo internazionale dell'Italia e sarebbe stata molto meno filo-francese e più filo-prussiana.
Anche la Destra piemontese riunitasi in Associazione Liberale Nazionale Permanente e guidata dai Senatori Ponza di San Martino e Jacini dopo la Convenzione di settembre del 1864 si allontanò dalle posizioni filo-francesi per sostenere la necessità di un avvicinamento strategico italo-prussiano.
Fine della Destra storica
L'era egemonica della Destra finì nel 1876: il governo Minghetti fu messo in minoranza dallo stesso Parlamento, che rifiutava la nazionalizzazione delle neonate ferrovie, cosicché il primo ministro dovette dare le dimissioni. Era stata attuata la rivoluzione parlamentare: per la prima volta un capo del governo veniva esautorato non per autorità regia, bensì dal Parlamento. Il re Vittorio Emanuele II, preso atto delle dimissioni, diede l'incarico di formare un nuovo governo al principale esponente dell'opposizione, Agostino Depretis. Iniziava l'era della Sinistra storica. Gli esponenti della Destra storica che continuarono in un ruolo di opposizione parlamentare, e che in prevalenza provenivano dalla Toscana, furono chiamati dai loro avversari "consorteria". Il loro raggruppamento, il Partito Liberale Costituzionale, confluì nel 1912 nell'Unione Liberale insieme alla Sinistra.
Divisioni e dissidi interni
Subito dopo le prime elezioni nel neonato Regno d'Italia, la Destra storica si divise in due "correnti" differenziate in base alla zona d'elezione:
i piemontesi, eredi della Destra storica che aveva caratterizzato il Regno di Sardegna, formarono una "Associazione Nazionale Liberale Permanente" guidata da Gustavo Ponza di San Martino;
i tosco-emiliani, sostenuti da lombardi e dai politici meridionali, formarono un gruppo, chiamato dispregiativamente "Consorteria" dai piemontesi.
Con il tempo questa divisione lasciò il posto a una divisione di tipo personale: i due principali leader delle varie anime della Destra, Sella e Minghetti, infatti, erano impegnati in una battaglia personale. Le Destre concordavano solo sulla necessità di raggiungere il pareggio di bilancio e sulla sconvenienza delle riforme democratiche volute dalla Sinistra, soprattutto l'estensione del suffragio elettorale.
Non va inoltre dimenticato che al gruppo "originale" della Destra storica, formato da settentrionali di tendenze liberali, si erano aggiunti dei "nuovi arrivati" cioè i borghesi meridionali, di tendenze conservatrici. Le divergenze fra queste due anime saranno di non poco conto[14].
Benché, come per la Sinistra, già alla fine del secolo la coalizione si fosse sfaldata, si continuerà a parlare di questa denominazione anche successivamente, fino alle elezioni del 1913 che sancirono ufficialmente la fine della Destra storica.
Governo Ricasoli I (giugno 1861 - marzo 1862), caduto per le dimissioni di Ricasoli in seguito a contrasti con il re
Governo Farini (dicembre 1862 - marzo 1863), caduto per le dimissioni di Farini, che dava segni di squilibrio mentale
Governo Minghetti I (marzo 1863 - settembre 1864), caduto a causa della repressione a Torino di una manifestazione contraria al trasferimento della capitale a Firenze (vedi strage di Torino)
Governo La Marmora I (settembre 1864 - dicembre 1865), caduto per le dimissioni di La Marmora in seguito al respingimento alla Camera di un decreto del Governo
Governo Lanza (dicembre 1869 - luglio 1873) Sotto questo governo avviene la breccia di Porta Pia, la presa di Roma e la sua annessione al Regno d'Italia, di cui diviene capitale.
Governo Minghetti II (luglio 1873 - marzo 1876), caduto per le dimissioni di Minghetti in seguito alla "rivoluzione parlamentare" che portò al potere la Sinistra storica
^G. Romanato, Le leggi antiecclesiastiche negli anni dell'unificazione italiana, in Studi storici dell'Ordine dei Servi di Maria, LVI-LVII (2006-2007), p. 9
^In generale, la Destra non era ideologicamente anticlericale come la Sinistra, e molti suoi esponenti, da Ricasoli a Minghetti, erano cattolico-liberali.
^Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, Ufficio Centrale di Statistica Statistica elettorale politica. Elezioni generali degli anni 1861, ecc... Roma, Tipografia Cenniniana, 1876.
يفتقر محتوى هذه المقالة إلى الاستشهاد بمصادر. فضلاً، ساهم في تطوير هذه المقالة من خلال إضافة مصادر موثوق بها. أي معلومات غير موثقة يمكن التشكيك بها وإزالتها. (مايو 2019) دوري الخليج العربي تفاصيل الموسم 2018-19 النسخة 44 البلد الإمارات العربية المتحدة التاريخ بداية:30 أغسطس ...
Un rol de canela sueco con azúcar cande Rollo de canela glaseado El rollo de canela (también llamado pan de canela, espiral de canela o rol de canela) es un rollo (un tipo de pan dulce) creado en la década de 1920 en Suecia y Dinamarca. Si bien el rollo de canela era conocido desde la segunda mitad del siglo XIX, solo era horneado en hogares con suficientes recursos económicos, por el coste de sus ingredientes. Terminada la Primera Guerra Mundial, y la existente escasez de harina ref...
Портрет П. В. Енгельгардта Творець: Шевченко Тарас ГригоровичЧас створення: 1833Розміри: 10,3 × 8,4Матеріал: Бристольський картонТехніка: акварельЖанр: портретЗберігається: КиївМузей: Національний музей Тараса Шевченка Портрет П. В. Енгельгардта — портрет поміщика
Esta página cita fontes, mas que não cobrem todo o conteúdo. Ajude a inserir referências. Conteúdo não verificável pode ser removido.—Encontre fontes: ABW • CAPES • Google (N • L • A) (Abril de 2021) Conselho de Estado da República Popular da China 中華人民共和國國務院 Resumo da agência Sítio oficial English.gov.cn O Conselho de Estado é o órgão administrativo supremo e órgão executivo do órgão máxim...
American animator (1912-2008) For those of a similar name, see Ollie Johnson (disambiguation). Ollie JohnstonJohnston in 1989BornOliver Martin Johnston Jr.(1912-10-31)October 31, 1912Palo Alto, California, U.S.DiedApril 14, 2008(2008-04-14) (aged 95)Sequim, Washington, U.S.NationalityAmericanOther namesOliver M. Johnston, Jr.Oliver M. JohnstonOliver JohnstonAlma materStanford UniversityUniversity of California, BerkeleyOccupationAnimatorYears active1933–20081935–1981 (...
This article does not cite any sources. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Jessica Elliot Minor song – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (December 2008) (Learn how and when to remove this template message) 2007 single by Elliot MinorJessicaSingle by Elliot Minorfrom the album Elliot Minor ReleasedAugust 6, 2007Genre Symphonic rock pop ro...
Waktu Australia Timur atau UTC+10:00 adalah zona waktu standar yang dipakai di bagian timur dari Australia. Zona waktu ini lebih cepat 30 menit dari Waktu Australia Tengah.[1] Waktu di Australia Standar Zona UTC+08:00 Waktu Australia Barat UTC+08:45 Waktu Australia Barat Tengah UTC+09:30 Waktu Australia Tengah UTC+10:00 Waktu Australia Timur UTC+10:30 Waktu Standar Howe Referensi ^ Official government website [1] Diarsipkan 2008-08-20 di Wayback Machine. Pranala luar Art...
Bosnian Serb Chetnik commander MajorJezdimir DangićNative nameЈездимир ДангићNickname(s)Jezda[1]King of Romanija[2]Born(1897-05-04)4 May 1897Bratunac, Bosnia Vilayet, Ottoman EmpireDied22 August 1947(1947-08-22) (aged 50)Federal People's Republic of Yugoslavia Cause of deathExecution by firing squad Allegiance Kingdom of Yugoslavia (1920–1921; 1928–1941) Chetniks (1941–1942) Nazi Germany (December 1941–April 1942) Government of Nati...
Untuk novelis Emma Darwin, lihat Emma Darwin (novelis). Emma DarwinDarwin pada tahun 1840LahirEmma Wedgwood(1808-05-02)2 Mei 1808Maer, Staffordshire, InggrisMeninggal2 Oktober 1896(1896-10-02) (umur 88)Bromley, Kent, InggrisSuami/istriCharles Darwin (m. 1839; kematiannya 1882)Anak10 Emma Darwin (née Wedgwood; 2 Mei 1808 – 2 Oktober 1896) adalah seorang wanita Inggris yang merupakan istri dan sepupu pertama Charles Darwi...
Sebuah hutan lindung di Selangor, Malaysia. Koni atau pelestarian adalah tindakan pemeliharaan dan perlindungan secara teratur untuk mencegah sesuatu dari kerusakan. Secara harfiah, 'konservasi' berasal dari bahasa Inggris, conservation yang artinya pelestarian atau perlindungan.[1] Adapun menurut ilmu biologi, konservasi adalah:[2] Efisiensi penggunaan, produksi, transmisi, atau distribusi energi yang berakibat pada turunnya konsumsi energi dengan tetap manfaat yang sama; Pel...
List of EastEnders characters introduced in 1985 EastEnders' logo A photo of most of the main characters and animals who first appeared in EastEnders in 1985 The following is a list of characters that first appeared in the BBC soap opera EastEnders in 1985, by order of first appearance. They were all introduced by executive producer Julia Smith. The first episode of EastEnders was broadcast on 19 February 1985, and twenty-three main characters were already created for their first appearan...
Melancholic PrincessCover of the second original edition volume 1 published by Da Ran Culture, featuring the main character Li Ying.古鏡奇譚第一章:傾國怨伶Chʻing-kuo Yüen-ling;Qīng guó yuàn língGenreActionAdventureContemporary fantasyHistorical fantasyRomanceSupernaturalAuthorYou Su-lanIllustratorYou Su-lanPublisher Hua Shang Culture (1990)Da Ran Culture (1991)Kung Long Int. (2001)[1][2]Rye Field Publishing (2012, box set) Other publishers Fun-Lok Publishing...
Australian rules footballer Australian rules footballer Jim Anderson Cigarette card of Anderson in 1905Personal informationFull name James AndersonDate of birth (1869-11-17)17 November 1869Place of birth Casterton, VictoriaDate of death 13 September 1947(1947-09-13) (aged 77)Place of death Horsham, VictoriaOriginal team(s) Scotch CollegePlaying career1Years Club Games (Goals)1892–1896 Essendon (VFA) 65 (7)1897–1905 Essendon (VFL) 136 (13)Total 201 (20) 1 Playing statistics corre...
This article is missing information about the film's production and broadcast history. Please expand the article to include this information. Further details may exist on the talk page. (October 2019) 1978 Australian filmThe Death TrainDirected byIgor AuzinsWritten byLuis BayonasProduced byRobert BruningStarringHugh Keays-ByrneMax MeldrumCinematographyRichard WallaceEdited byRon WilliamsMusic bySuzi PointonProductioncompaniesGrundy ProductionsGemini ProductionsRelease date 1 November...
NSU Prinz 30 Общие данные Производитель NSU Motorenwerke AG Годы производства 1958—1962 Дизайн и конструкция Тип кузова 2-дверный седан Компоновка заднемоторная, заднеприводная Колёсная формула 4 × 2 Двигатель Двухцилиндровые двигатели[d] Трансмиссия 4-ступенчатая синхронизирован...
Fish food manufactured commercially. Fish feed redirects here. For aquarium feed, see Aquarium fish feed. Fish meal factory, Bressay A betta fish eating commercial fish food. Manufactured feeds are an important part of modern commercial aquaculture, providing the balanced nutrition needed by farmed fish. The feeds, in the form of granules or pellets, provide the nutrition in a stable and concentrated form, enabling the fish to feed efficiently and grow to their full potential. Many of the fis...
Artículo principal: Elecciones provinciales de Argentina de 2017 ← 2013 • • 2021 → Elecciones provinciales de 2017Gobernador para el período 2017-2021 15 de 30 escaños de la Cámara de Diputados5 de 15 escaños del Senado Provincial Fecha Domingo 8 de octubre de 2017 Tipo Provincial Período 10 de diciembre de 2017 – 10 de diciembre de 2021 Demografía electoral Hab. registrados 810,689 Votantes 641,631 Participación 79.15 %...