Nella metrica italiana, il decasillabo è un verso nel quale l'accento principale si trova sulla nona sillabametrica: quindi, se l'ultima parola è piana comprende dieci sillabe, mentre se è tronca o sdrucciola ne ha rispettivamente nove oppure undici. Gli accenti metrici sono generalmente a struttura anapestica,[1] con accenti secondari sulla terza e sesta sillaba.
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Esempi di versi decasillabi
Il decasillabo non è un verso molto comune in italiano: come l'ottonario ha una struttura costante che tende alla cantilena, ma con un ritmo ternario che rende più difficile trovare le parole giuste. Ecco alcuni esempi:
«Va, pensiero, sull'ali dorate, va, ti posa sui clivi, sui colli ove olezzano tepide e molli l'aure dolci del suolo natal.»