Le Danze popolari rumene (titolo originale Román népi táncok in ungherese, in italiano chiamate a volte semplicemente danze rumene, o dansuri românesti in rumeno) sono una suite di sei danze (nella versione pianistica, sette nella versione orchestrale) composte da Béla Bartók nel 1915 elaborando altrettante danze popolarirumene, originarie della Transilvania[1]. Scritte originariamente per pianoforte solo (Sz. 56, BB 68), nel 1917 furono trascritte per piccola orchestra (Sz. 68, BB 76).
Oggi, le edizioni più diffuse riportano la tonalità di questi brani, tuttavia Bartok non la indicò nell'edizione originale del 1918. Le tonalità qui riportate sono tratte da A Guide to Bartok di G. Króo (1971) e sono desunte dalle alterazioni in chiave. In realtà, Bartok utilizza scale modali come nelle danze popolari originali.
Movimenti
Jocul cu bățu (ori Joc cu bățu) - La danza con il bastone
Antica danza romena simile alla Polka. Da Belényes (oggi Beiuș, nel distretto di Bihor vicino al confine fra Romania e Ungheria). Un movimento veloce, festoso e pieno di vita.
Modo musicale: imperniato sul Re: prima parte in modo lidio; seconda parte in modo dorico
Nella versione orchestrale, il Più allegro è la settima danza, ispirata ad una danza analoga a questa proveniente dal comitato di Torda-Aranyos, oggi Turda.
Note
^All'epoca la Transilvania faceva parte del Regno d'Ungheria, tanto che il titolo dell'edizione Universal del 1922, è Rumanian Folk Dances from Hungary.
Bibliografia
Béla Bartók, a cura di Maurice Hinson, Bartók -- Romanian Folk Dances, Sz. 56 for the Piano, Alfred Music Publishing, 1998. ISBN 978-0-88284-864-8
(EN) György Kroó, A guide to Bartók, 2ª ed., Corvina Press, 1974. ISBN 978-0-8283-1559-3