Auerbach è cresciuto in una famiglia con forti tradizioni musicali. Suo cugino era Robert Quine. Auerbach si innamorò del Blues dopo aver ascoltato dei vecchi vinili del padre durante la sua infanzia.[1] Agli inizi fu influenzato principalmente dal ramo materno della sua famiglia, grazie ai suoi zii che suonavano bluegrass. Dan si descrive come un adolescente normale che ai tempi della high school fumava marijuana ed era capitano della squadra di calcio della scuola.[2]
In seguito, al college, è stato fortemente influenzato da Junior Kimbrough, tanto da spingerlo a considerare seriamente la carriera chitarristica. Infatti ha dichiarato: "Lo ascoltavo tantissimo, in modo particolare... l'ho studiato tantissimo... prendevo molte insufficienze, quando avrei dovuto studiare, ascoltavo la musica di Junior Kimbrough".[3]
Altre grandi influenze provengono da: Robert Johnson, R. L. Burnside, Clarence White, Robert Nighthawk, T-Model Ford, Hound Dog Taylor, Mississippi Fred McDowell, Kokomo Arnold, Lee Moses e Son House.
Carriera
The Black Keys
Nel 2001 con Patrick Carney (batterista) fonda i The Black Keys, il suo principale progetto, incidendo con questa band 8 album studio ed uno live.
The Barnburners
Contemporaneamente al duetto TBK (The Black Keys) Dan manda avanti una carriera con la band The Barnburnes.
The Fast Five (band)
È la band che ha accompagnato Auerbach nel suo tour del 1999. I membri provengo dalla band Hacienda tranne il percussionista Patrick Hallahan che proviene dai My Morning Jacket.[4][5][6][7]
Strumentazione
Auerbach utilizza una tecnica simile a molti artisti blues, usa un plettro sull'indice mentre con il pollice suona gli accordi. Oltre alla chitarra suona un Fender Rhodes.