Dopo aver collaborato alla sceneggiatura di due cortometraggi, Les Premières communions (2004) e Cache ta Joie (2006), entrambi diretti da Jean-Baptiste de Laubier, debutta alla regia nel 2007 con il lungometraggio Naissance des pieuvres, scritto quando ancora frequentava La Fémis,[1] e conosciuto a livello internazionale con il titolo inglese Water Lilies. Presentato nella sezione Un Certain Regard al 60º Festival di Cannes, il film si è aggiudicato il Premio Louis-Delluc per la migliore opera prima, il Prix de la Jeunesse al Festival du film de Cabourg, ed è stato nominato per la migliore opera prima ai Premi César 2008. Sul set del film inoltre, Sciamma conosce la futura compagna Adèle Haenel, giovane attrice alla seconda interpretazione della sua carriera.
Nel 2010 collabora alla sceneggiatura di Ivory Tower e dirige Pauline, uno dei cortometraggi della campagna 5 cours metrages contre l'omophobie. Nel finale del corto appare brevemente Haenel.
Nel 2014 dirige il suo terzo lungometraggio Diamante nero, fra i finalisti del Premio LUX. Per la realizzazione del film, Sciamma si affidò ad un cast composto da attrici non professioniste.[3] La pellicola chiude la cosiddetta Trilogia della giovinezza, iniziata con Water Lilies e proseguita con Tomboy.
Nel 2021 dirige il suo quinto lungometraggio Petite Maman. Presentato in anteprima alla 71ª edizione del Festival di Berlino, il film ha vinto il premio come miglior film alla 19ª edizione di Alice nella città.[6] Sempre nello stesso anno è co-sceneggiatrice, insieme a Jacques Audiard e a Léa Mysius, del lungometraggio Parigi, 13Arr., diritto dallo stesso Audiard. Nel cast del film ritrova Noémie Merlant, già protagonista del film acclamato dalla critica[7]Ritratto della giovane in fiamme. Nel 2023 Sciamma e Merlant tornano a lavorare insieme per il film Les Femmes au balcon, seconda opera da regista di Merlant di cui Sciamma ha curato la sceneggiatura.[8]
Nel 2022 dirige il suo secondo cortometraggio This is how a child becomes a poet, dedicato alla poetessa italiana Patrizia Cavalli e girato nel suo appartamento romano prima dello svuotamento. Il corto è stato presentato nel 2023, in anteprima e come evento speciale, alla 20ª edizione delle Giornate degli Autori, di cui Sciamma era stata Presidente di giuria l'anno precedente.[9] Si tratta di un lavoro indipendente auto-prodotto dalla stessa regista.[10]
Vita privata
Sciamma è dichiaratamente lesbica[11], ed è stata legata sentimentalmente all'attrice Adèle Haenel, conosciuta sul set del suo film d'esordio Water Lilies. Haenel aveva reso pubblica la loro relazione durante il suo discorso di ringraziamenti per il Premio César per la migliore attrice non protagonista nel 2014 per il film Suzanne[12]. Sciamma ha più volte dichiarato di aver scritto per Haenel la sceneggiatura di Ritratto della giovane in fiamme[13]. La relazione sentimentale si è esaurita prima della realizzazione del film[14], ma le due sono rimaste comunque in buoni rapporti.
Si è dichiarata femminista[15], e nel 2018 è fra le co-fondatrici de il Collectif 50/50, un'associazione promotrice dell'uguaglianza di uomini e donne, nonché dell'inclusione della diversità sessuale e di genere nell'industria cinematografica e audiovisiva.[16]