Il canarino gola gialla o beccasemi golagialla (Crithagra flavigula (Salvadori, 1888)) è un uccello passeriforme della famiglia Fringillidae[2].
Etimologia
Il nome scientifico della specie, flavigula, deriva dall'unione delle parole latine flavus ("giallo") e gula ("gola"), col significato di "dalla gola gialla", in riferimento alla livrea di questi uccelli.
Descrizione
Dimensioni
Misura 10-11,5 cm, per un peso di 9,5-14 g[3].
Aspetto
Si tratta di uccelletti dall'aspetto slanciato, muniti di becco conico, testa arrotondata, ali appuntite e coda dalla punta lievemente forcuta.
Il piumaggio è di colore grigio su tutto il corpo, più chiaro su testa e petto, più scuro e con sfumature color cannella su dorso e ali, e quasi tendente al nero su coda e remiganti: ventre e sottocoda sono di colore bianco, mentre la gola e la parte superiore del petto, come intuibile sia dal nome comune che dal nome scientifico, sono di colore giallo zolfo. Il dimorfismo sessuale è presente ma non evidentissimo, con le femmine dal giallo golare meno esteso. Ambedue i sessi presentano becco e zampe di color carnicino, mentre gli occhi sono di colore bruno-scuro.
Biologia
Si tratta di uccelli essenzialmente diurni, che vivono da soli, in coppie o in gruppetti e passano la maggior parte della giornata al suolo o fra l'erba alta alla ricerca di cibo.
Alimentazione
La dieta di questi uccelli è stata finora poco studiata ma è quasi sicuramente in gran parte granivora, basata sui semi di piante erbacee (i maschi sono stati osservati mentre si nutrivano di semi di lavanda[3]) ma comprendente anche altro materiale di origine vegetale (piccoli fiori, germogli, foglioline, bacche, frutti) e di tanto in tanto anche insetti ed altri piccoli invertebrati.
Riproduzione
Si conosce poco riguardo alle abitudini riproduttive di questa specie: le uniche osservazioni in merito sono rappresentate da una coppia imbeccante giovani recentemente involatisi nel mese di gennaio ed un nido a forma di coppa fatto di fibre vegetali e posizionato sulla cima di una piccola acacia[3]: si ritiene però che questi uccelli seguano i pattern tipici delle specie congeneri e dei fringillidi in generale, senza discostarsene significativamente.
Distribuzione e habitat
Il canarino golagialla occupa un areale molto ristretto, corrispondente alla parte centrale dello Scioa in Etiopia.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle aree erbose di savana e steppa arida e semiarida con rada copertura cespugliosa o arborea e presenza di formazioni rocciose.
Sistematica
La specie è stata di volta in volta considerata conspecifica del canarino golanera o del canarino di Salvadori, anche in virtù della problematica collocazione tassonomica delle popolazioni del Fantallè, dalle caratteristiche morfologiche intermedie fra quest'ultima e il canarino golagialla[3]: teorie più recenti vedrebbero invece questa specie come un ibrido fra canarino panciabianca e beccasemi groppagialla, o comunque come una sottospecie di quest'ultima[4].
La specie è monotipica[2].
Note
- ^ (EN) BirdLife International 2012, Crithagra flavigula, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 19 aprile 2017.
- ^ a b c d (EN) Yellow-throated Seedeater (Crithagra flavigula), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 19 aprile 2017.
- ^ Mills, M.S.L. & Cohen, C., Are Yellow-throated Seedeater Crithagra flavigula and White-throated Seedeater C. xanthopygia conspecific? Observations of seedeaters from Djibouti, in Bull. Afr. Bird Club, vol. 22, n. 2, 2015, p. 190–195.
Voci correlate
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