Il cristianesimo in Iran ha una lunga storia, che risale ai primi anni della fede. Il cristianesimo è una religione che è stata praticata in Iran più a lungo dell'attuale religione di Stato, l'Islam. È sempre stata una religione di minoranza, con la maggioranza costituita prima della conquista islamica dallo Zoroastrismo, dal sunnismo nel Medioevo e dallo Sciismo in seguito fino ai tempi moderni - anche se aveva una rappresentanza molto più grande in passato di quanto non sia oggi. I cristiani in Iran hanno giocato un ruolo significativo nella storia locale. Oggi ci sono almeno 600 chiese per 300.000-370.000 cristiani in Iran.[1]
Situazione attuale
Nel 1976, il censimento ha riferito che la popolazione cristiana contava 168.593 persone, per la maggior parte armeni. A causa della guerra Iran-Iraq nel 1980 e la dissoluzione dell'Unione Sovietica nel 1990, quasi la metà degli armeni migrarono nella Repubblica di Armenia di recente indipendenza; la tendenza opposta si è verificata dal 2000 in poi, ed il numero dei cristiani con cittadinanza iraniana è aumentato a 109.415 nel 2006. Allo stesso tempo, una notevole immigrazione di assiri provenienti dall'Iraq è stato registrato a causa dei massacri e delle molestie verificatesi nell'Iraq post-Saddam. Tuttavia, la maggior parte di questi nuovi migranti non possiedono la cittadinanza iraniana. Nel 2008, l'ufficio centrale dell'Unione Internazionale degli Assiri è stato ufficialmente trasferito in Iran dopo essere stato ospitato negli Stati Uniti per più di quattro decenni[2].