Tutti i cronisti dell'epoca indicano Costanza come secondogenita, sia Guglielmo di Jumièges[8], sia Matteo di Parigi[9] ed anche Guglielmo di Malmesbury[10], Orderico Vitale, cita ancora Costanza, come secondogenita, nel libro IV del II volume[11], mentre, nel libro VII del III volume, la cita come terzogenita[12].
Dopo che Alano Fergent, secondo il Ex Chronico Britannico dopo la morte di suo padre, Hoel II, il 15 aprile 1084[13], era divenutol Conte di Cornovaglia, conte di Rennes e duca di Bretagna, seguì un periodo conflittuale, con scontri armati tra ducato di Normandia e ducato di Bretagna[14], il padre di Costanza, Guglielmo, e Alano vennero a patti a Caen, dove fu deciso il matrimonio tra Costanza e Alano IV[15]. Così Costanza, secondo Orderico Vitale, a Bayeux, sposò il Conte di Cornovaglia, conte di Rennes e duca di Bretagna, Alano IV Fergent[16], che, secondo il Ex Chronico Briocensi, era il figlio primogenito del Conte di Cornovaglia, conte di Nantes, poi anche conte di Rennes e duca di Bretagna, Hoel II e della moglie (come ci conferma ancora il Ex Chronico Briocensi[17]), la duchessa di Bretagna e contessa di Rennes, Havoise[18], che, secondo la Genealogiae comes Flandriae era figlia del conte di Rennes e duca di Bretagna, Alano III[19] e della moglie (come ci conferma la Ex Chronicon Kemperlegiense[20], Bertha di Blois[21]. L'anno del matrimonio è compreso tra 1086 ed il 1088: infatti, per il Ex Chronico Ruyensis Cœnobii, fu celebrato nel 1086[22], per il Ex Chronico Kemperlegiensis, fu celebrato nel 1087[23] e per il Ex Chronico Britannico Altero, fu celebrato nel 1088[24]. Il matrimonio di Costanza con Alano viene confermato sia da Matteo di Parigi[25], che da Guglielmo di Jumièges[8] e anche da Guglielmo di Malmesbury[26],
Il 31 luglio 1089, Costanza assieme al marito Alano, secondo il Recueil d'actes inédits des ducs et princes de Bretagne (XIe, XIIe, XIIIe siècles), fecero una donazione[27].
Secondo Orderico Vitale, Costanza nei pochi anni che fu duchessa di Bretagna fece tutto quanto in suo potere per promuovere il benessere dei suoi sudditi, e quando morì i suoi sudditi Bretoni furono profondamente addolorati[15], mentre secondo Guglielmo di Malmesbury il suo rigore nell'amministrare la giustizia eccitò talmente i suoi sudditi (i Bretoni), che fu avvelenata[28],
Costanza morì nel 1090, come ci viene riportato nel Ex Chronico Britannico Altero[29] e dal Cartulaire de l´abbaye de Sainte-Croix de Quimperlé[30]. Rimasto vedovo, Alano, dopo alcuni anni (nel 1095), come risulta dal Chronica Albrici Monachi Trium Fontium (non la nomina la moglie, ma la cita come contessa di Rennes)[31], si risposò con Ermengarda d'Angiò.
Figli
Costanza morì dopo pochi anni di matrimonio, senza aver generato alcun figlio ad Alano IV[8].
Louis Halphen, "La Francia dell'XI secolo", cap. XXIV, vol. II (L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 770–806.